Importante antico dipinto da collezione del XVII - XVIII Secolo Felice Boselli (Piacenza, 20 aprile 1650 – Parma, 23 agosto 1732) Attribuito “ Natura morta con selvaggina “ Maestoso dipinto di eccezionale qualità ed eleganza, attribuito al maestro Felice Boselli (Piacenza, 20 aprile 1650 – Parma, 23 agosto 1732). In ottime condizioni di conservazione e dalle proporzioni importanti: 130 x 97 cm Il dipinto in analisi rimanda per stile e per soggetto a Felice Boselli, pittore emiliano noto per le sue natura morte, del quale tema produsse un centinaio di opere. Fu un pittore attivo soprattutto a Parma e nella sua città natale, dove studiò e si introdusse nel mondo della pittura sotto la guida di Michelangelo Nuvolone, fratello del più noto Giuseppe. Proprio in quella bottega ebbe modo di conoscere Angelo Crivelli, (noto come il Crivellone), animalista specializzato in selvaggina, che influenzò in modo significativo il suo stile assieme alla scuola cremonese, a quella bergamasca del Baschenis, di Bartolomeo Bettera, a quella romana di Michelangelo Cerquozzi, oltre che a quella fiammninga. Le altre basi della sua personalità pittorica derivarono dallo studio e dalla osservazione di nature morte regionali e locali, dal Parmigianino per quanto riguarda le figurazioni, dalla Macelleria di Annibale Carracci per le tematiche ricorrenti e le scene. Grazie alle sue opere,sparse un poco ovunque nelle case dei nobili del Piacentino e del Parmense, gli è stata data la possibilità di condurre una vita agiata; lo stile e il linguaggio paesano e modesto fu comunque il fondamento delle sue opere e del suo successo. Il dipinto ha affinità stilistiche con “Selvaggina con bambini che giocano con un cane” (Parma, Galleria Nazionale) e con la coppia di dipinti “Vecchio e ragazza con cacciagione” (Collezione Marchese Meli Lupi di Soragna Tarasconi) entrambi databili al 1708/1710. La sua pittura pastosa diviene sempre più filamentosa in questi lavori della maturità, lavorando soprattutto coi chiari sul fondo scuro, il che rende la superficie addirittura fibrillante e stillante di materia, un utilizzo della pasta cromatica che in parte è sempre stata sua specificità, ma la cui accentuazione rivela la ricezione della novità e qualità di un Crespi, e la comprensione almeno operativa di quel nuovo stile più “brillante” ma “vero”, di quel “vedere di tocco” che caratterizza il nuovo secolo che si è aperto. Da Expertise di storico dell’arte Bibliografia Ricci 1896, p. 355; Quintavalle A.O. 1939, pp. 231-232; Ghidiglia Quintavalle 1961, pp. 111-112; Ghidiglia Quintavalle 1971a, p. 236; Arisi 1973, p. 250; Fornari Schianchi s.d. (ma 1983), p. 172; Biagi Maino 1989, p. 398; Arisi 1995, p. 287. Condition report: Tela foderata. Buono stato di conservazione della superficie pittorica, sono presenti segni di invecchiamento e usura Provenienza: Importante collezione privata emiliana ***** Opera ideale per collezionismo e investimento: * L’arte offre un aspetto tangibile agli investimenti, in quanto le opere possono essere esposte e apprezzate fisicamente. Questo aspetto tangibile può essere particolarmente attraente per coloro che apprezzano l’idea di possedere un bene fisico e che vedono l’arte come una forma di collezionismo. In definitiva, la diversificazione del portafoglio attraverso gli investimenti in arte può offrire vantaggi significativi, contribuendo a mitigare il rischio e a fornire una dimensione unica e appagante alla gestione del patrimonio. La proponiamo ai collezionisti più selettivi alla ricerca di un dipinto in grado di esprimere in maniera chiara la grandezza e la fama dell’opera qui pubblicata Ideale per collezionismo e investimento Stima: 4.500,00 - 6.000,00 Euro Con certificato di autenticità a norma di legge ed Expertise Imballaggio professionale e spedizione assicurata La cornice presente in foto viene considerata un omaggio in allegato all’opera d’arte. Verrà consegnata con il dipinto a titolo gratuito. Non si accetteranno contestazioni sulla stessa o lamentele circa ipotetici danni da trasporto, relativi alla cornice.