Angelo Cantù (1881-1955) è un Artista le cui opere sono piuttosto rare e ricercate. Studiò all'Accademia di Brera a Milano dove fu allievo di Cesare Tallone. Partecipò a numerose Biennali di Brera e Quadriennali di Torino. Oltre che in Italia, ebbe successo anche in Brasile dove ricevette a Santos premi per le sue opere. In questo dipinto Angelo Cantù raffigura una giovane donna nuda appoggiata ad una colonna sovrastata da una statua avvolta da rampicanti. Lo sguardo della donna è rivolto alla statua che pare essere un mitologico fauno. L'Artista rappresenta la scena con uno stile realistico e raffinato, dipinge il corpo femminile con precisione anatomica e delicatezza espressiva. Le linee morbide e i contorni ben definiti accentuano la naturalezza del corpo e della posa, mentre la colonna con il fauno mostra una resa più scolpita e ruvida, in contrasto con la morbidezza della figura femminile. Cantù ha utilizzato una tavolozza dai toni caldi e naturali. La pelle della figura femminile è resa con tonalità rosate e color carne, che contrastano con i verdi e i marroni dell’ambiente circostante, conferendo enfasi e luminosità alla giovane donna. La scelta di Cantù di inserire un fauno come unico “osservatore” della figura femminile amplifica il fascino e il mistero della scena: la donna, completamente nuda e vulnerabile, sembra attratta dalla statua, quasi a rappresentare un dialogo silenzioso tra il suo mondo umano e civilizzato e la natura selvaggia e primitiva incarnata dal fauno. L'opera è un olio su tavola di cm 50x30, con la cornice misura cm 55x35, presenta lievi segni del tempo ed è firmata a mano con monogramma in basso a sinistra. Verrà consegnato con l'opera il Certificato di Autenticità della prestigiosa casa d'aste di provenienza L'acquirente riceverà l'opera in un imballo accurato e resistente. Spedizione molto rapida.