No. 92217281
Enrico Vizzotto Alberti (1880-1976) - Paesaggio, Calle di Venezia
No. 92217281
Enrico Vizzotto Alberti (1880-1976) - Paesaggio, Calle di Venezia
AUTORE
Enrico Vizzotto Alberti (1880-1970) pittore italiano. Nasce ad Oderzo, viene iniziato all’arte dal fratello Giuseppe Vizzotto Alberti e in seguito a Venezia seguirà il corso di figura e nudo tenuto dal maestro Luigi Nono. Si afferma come pittore paesaggista, esordendo nel 1906 all’Esposizione Internazionale di Milano con due quadri, “Endimione” e “Canale della Giudecca al Tramonto”. In seguito partecipa alle Mostre Internazionali di Roma (1911) e di Barcellona. Avendo combattuto durante il primo conflitto mondiale, rievoca le scene belliche nelle proprie opere, tra queste “Lancieri”. Ha esposto inoltre alle mostre di Ca’ Pesaro a Venezia, a Pordenone, Treviso, Udine, Padova alternando ai bozzetti ad olio, acquarelli e quadretti in bianco e nero.
DESCRIZIONE
"Paesaggio, Calle di Venezia", acquarello su carta, 45,7x34cm con cornice, 29,5x19,5cm il foglio, 1942, firmato e datato in basso a destra.
La scena si apre su di una tipica calle veneziana, dove in primo piano camminando verso l'osservatore stanno una madre con un piccolo bimbo in braccio e la figlia più grande alla sua sinistra. I personaggi portano gli abiti tipici dei popolani veneziani in voga nel XIX secolo ma ancora usati fino agli inizi del XX.
I particolari descrivono un'estrazione sociale umile, ed una durezza della vita con cui confrontarsi fin dall'infanzia. La madre porta il peso dell'infante, assieme ad un cespo di verdura appena acquistato al mercato, mentre la figlia più piccola, già negli abiti di una piccola donna porta con sé una fascina di legna. Il freddo è intenso, ed i personaggi cercano di difendersi dal gelo avvolti nei grossi scialli di lana, in un gesto di grande tenerezza la piccola bimba già impegnata nelle dure faccende quotidiane, con la mano si aggrappa alla gonna materna.
Nella calle si mostrano elementi tipici dell'architettura veneziana, i portali dentellati di marmo dei palazzi, i muri di cotto, gli intonaci dalle calde tonalità, i lampioni a lanterna simili a quelli che ancora oggi si trovano sparsi in citta. Il tutto sotto il cielo azzurro di una limpida e fredda giornata invernale. L'acquarello mostra l'alta padronanza dell'autore in questa tecnica, riuscendo a trasmettere perfettamente le tonalità cromatiche e la parvenza della fredda atmosfera invernale. Seppur realizzata nel 1942 l'opera riprende soggetti e tematiche della Venezia "pittoresca" e verista, un genere molto in voga fra la metà del XIX secolo a l'inizio del XX, popolare sia fra gli autori locali ma anche tra gli artisti stranieri che in quell'epoca frequentavano la città. Vizzotto Alberti ripropone qui a posteriori stimoli e soggetti della propria prima formazione artistica.
CONDITION REPORT
Eccellente la condizione generale, oggetto integro in ogni sua parte con cromia vivida e ben leggibile.
Spedizione tracciata ed assicurata con adeguato imballo.
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