Communication parfaite du vendeur Produit conforme à la description Expédition rapide et mobilier très bien emballé et protégé Je recommande
View translationICF - Charles Eames, Ray Eames - Office chair - EA108 - Aluminium, Textile
No. 91805153
La sedia in alluminio EA 108 è un membro chiave del gruppo di sedie in alluminio, una collezione classica che ha vinto numerosi premi in tutto il mondo ed è considerata da molti uno dei più grandi successi di design del 20 ° secolo.
L‘ Aluminium Chair è uno dei maggiori pezzi di design del XX secolo. Charles e Ray Eames idearono e progettarono questa sedia nel 1958 per la residenza privata di un collezionista d‘arte di Columbus in Indiana (Stati Uniti). Per la sua realizzazione la coppia di designer ha abbandonato il principio della seduta a guscio, tendendo invece un pannello di tessuto o di pelle tra due elementi laterali in alluminio per creare una seduta tesa ma elastica. La sedia si adatta al corpo della persona ed è molto comoda, anche in assenza di un‘imbottitura complessa.
La sedia EA 108 presentata in questa asta è di produzione ICF anni'90. Si tratta del modello girevole, con basamento stabile a 5 razze e con braccioli. La sedia è rivestita in tessuto Hopsak colore nero.
La struttura è in alluminio lucidato.
La poltrona si presenta in buone condizioni con alcuni segni d'uso e dell'età.
La poltrona è stata pulita e igienizzata, l'alluminio lucidato.
Dimensioni poltrona in cm:
altezza 82 - larghezza 59 - profondità 62
"Orvett" include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.
Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione.
Attraverso la creazione di autentiche icone del design, lo spirito sperimentale e la continua attenzione alla mediazione tra sviluppo di concept e comunicazione, Charles e Ray Eames hanno incarnato allo stesso tempo il design del Novecento e una certa indipendenza del contesto americano da dinamiche e influssi europei.
Charles e Ray Eames si sposano nel 1942 e si trasferiscono in California: lui lavora alle scenografie per la MGM, ma presto cominciano i loro esperimenti — come Plyformed Wood Company — con il legno compensato curvato per protesi e attrezzatura medica, che garantiscono loro fondi statali e mezzi di produzione avanzati. Negli anni del dopoguerra questa sperimentazione evolve in una stagione di grandi successi, in cui gli Eames creano i loro pezzi più iconici, destinati a diventare pietre miliari della storia del design: esposti al MoMA nel 1946 nella mostra New furniture designed by Charles and Ray Eames, verranno scelti da Herman Miller per essere prodotti e commercializzati, aprendo una collaborazione produttiva storica ancora in corso. Nella fase di ricerca precedente la mostra, i prototipi sviluppati sono costituiti da compensato curvato (con una macchina chiamata Kazam!) in più pezzi separati, tecnica che viene preferita a quella del pezzo unico per ragioni di economicità di manutenzione e versatilità: compaiono la DCW (Dining Chair Wood), la LCW (Lounge Chair Wood) e la LCM (Lounge Chair Metal).
I passi successivi vedono l’integrazione di nuovi materiali e tecniche, in particolare le plastiche stampabili, o la fibra di vetro della poltroncina monopezzo a piedi metallici incrociati (1948), o La chaise (1949) che passerà però in produzione solo nel 1990. Il metallo, la sua combinabilità con altri materiali e in strutture spaziali è un altro punto di grande rilievo in questa ricerca, come dimostrano le combinazioni col legno delle Eames Storage Units (1950) e del LTR Low Table Rod Base, o la plasticità della rete metallica che struttura le sedie Bikini (1953-56). Dopo un decennio di studi, nel 1956 sarà poi presentata la versione definitiva della Lounge Chair and Ottoman, icona del design nonché unica eccezione alla filosofia Eames della “massima qualità al minor prezzo”, con la sua struttura in metallo e palissandro e i rivestimenti in cuoio.
Charles e Ray Eames hanno sviluppato anche architetture, e all’origine della loro più famosa realizzazione, la Eames House (1945-49), c’è la collaborazione con la rivista Arts & Architecture e il suo direttore John Entenza. Questi lancia nel 1945 il Case Study House Program, coinvolgendo grandi nomi dell’architettura dell’epoca nello sviluppo di prototipi abitativi presso Santa Monica (California). La Case Study House #8, progettata con Eero Sarinen, è la Eames House, e estende ad una scala edilizia i principi dei suoi progettisti e residenti: “volendo ottenere il massimo del volume col minimo dei materiali”, i profili in acciaio messi a disposizione per la realizzazione vengono organizzati in una griglia neutra in cui poi si combinano, su disegno di Ray, tamponamenti vetrati o in pannelli di diverse colorazioni, “risultato inevitabile del design organico”, come lei stessa li definisce. Il risultato è l’accoppiamento di un volume residenziale con uno adibito a studio, perfettamente moderni e contemporaneamente integrati nella natura del loro sito.
Il concetto di design degli Eames è vasto, e copre anche i campi della formazione e della comunicazione. Si esprime in giochi, come la House of Cards (1952), The Toy (1950), la Revell Toy House in pieno Eames-style (1959, non commercializzata). Passa anche attraverso la realizzazione di mostre ed esposizioni, in cui si concretizza lo spirito divulgativo proprio di molte loro realizzazioni, quale la mostra Mathematica (1961), o le molte collaborazioni con IBM per film, edizioni e padiglioni espositivi (oltre 50 progetti). Sono proprio i film uno dei terreni più fertili nella produzione dei due designer: tra 1950 e 1978 Charles e Ray Eames realizzano oltre 100 film — “tentativi di trasmettere un’idea” come loro li definiscono — di diverso soggetto e durata: da The information Machine (1957) per IBM, che estende A communication primer (1953) — film che spiega il funzionamento dei computer e che aveva spinto IBM a cominciare la lunga collaborazione coi designer — fino a Banana Leaf (1972) sul valore degli oggetti nella diversità delle classi sociali e al celebre Powers of Ten: A film dealing with the Relative Size of things in the universe and the effect of Adding Another Zero (1977), esplorazione scientifica della misura relativa delle cose e sul ruolo della distanza nell’osservazione.
Charles Eames muore nel 1978, e Ray Kaiser Eames dedicherà i dieci anni successivi, fino alla morte, ad organizzare e diffondere la loro produzione.
Seller's Story
La sedia in alluminio EA 108 è un membro chiave del gruppo di sedie in alluminio, una collezione classica che ha vinto numerosi premi in tutto il mondo ed è considerata da molti uno dei più grandi successi di design del 20 ° secolo.
L‘ Aluminium Chair è uno dei maggiori pezzi di design del XX secolo. Charles e Ray Eames idearono e progettarono questa sedia nel 1958 per la residenza privata di un collezionista d‘arte di Columbus in Indiana (Stati Uniti). Per la sua realizzazione la coppia di designer ha abbandonato il principio della seduta a guscio, tendendo invece un pannello di tessuto o di pelle tra due elementi laterali in alluminio per creare una seduta tesa ma elastica. La sedia si adatta al corpo della persona ed è molto comoda, anche in assenza di un‘imbottitura complessa.
La sedia EA 108 presentata in questa asta è di produzione ICF anni'90. Si tratta del modello girevole, con basamento stabile a 5 razze e con braccioli. La sedia è rivestita in tessuto Hopsak colore nero.
La struttura è in alluminio lucidato.
La poltrona si presenta in buone condizioni con alcuni segni d'uso e dell'età.
La poltrona è stata pulita e igienizzata, l'alluminio lucidato.
Dimensioni poltrona in cm:
altezza 82 - larghezza 59 - profondità 62
"Orvett" include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.
Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione.
Attraverso la creazione di autentiche icone del design, lo spirito sperimentale e la continua attenzione alla mediazione tra sviluppo di concept e comunicazione, Charles e Ray Eames hanno incarnato allo stesso tempo il design del Novecento e una certa indipendenza del contesto americano da dinamiche e influssi europei.
Charles e Ray Eames si sposano nel 1942 e si trasferiscono in California: lui lavora alle scenografie per la MGM, ma presto cominciano i loro esperimenti — come Plyformed Wood Company — con il legno compensato curvato per protesi e attrezzatura medica, che garantiscono loro fondi statali e mezzi di produzione avanzati. Negli anni del dopoguerra questa sperimentazione evolve in una stagione di grandi successi, in cui gli Eames creano i loro pezzi più iconici, destinati a diventare pietre miliari della storia del design: esposti al MoMA nel 1946 nella mostra New furniture designed by Charles and Ray Eames, verranno scelti da Herman Miller per essere prodotti e commercializzati, aprendo una collaborazione produttiva storica ancora in corso. Nella fase di ricerca precedente la mostra, i prototipi sviluppati sono costituiti da compensato curvato (con una macchina chiamata Kazam!) in più pezzi separati, tecnica che viene preferita a quella del pezzo unico per ragioni di economicità di manutenzione e versatilità: compaiono la DCW (Dining Chair Wood), la LCW (Lounge Chair Wood) e la LCM (Lounge Chair Metal).
I passi successivi vedono l’integrazione di nuovi materiali e tecniche, in particolare le plastiche stampabili, o la fibra di vetro della poltroncina monopezzo a piedi metallici incrociati (1948), o La chaise (1949) che passerà però in produzione solo nel 1990. Il metallo, la sua combinabilità con altri materiali e in strutture spaziali è un altro punto di grande rilievo in questa ricerca, come dimostrano le combinazioni col legno delle Eames Storage Units (1950) e del LTR Low Table Rod Base, o la plasticità della rete metallica che struttura le sedie Bikini (1953-56). Dopo un decennio di studi, nel 1956 sarà poi presentata la versione definitiva della Lounge Chair and Ottoman, icona del design nonché unica eccezione alla filosofia Eames della “massima qualità al minor prezzo”, con la sua struttura in metallo e palissandro e i rivestimenti in cuoio.
Charles e Ray Eames hanno sviluppato anche architetture, e all’origine della loro più famosa realizzazione, la Eames House (1945-49), c’è la collaborazione con la rivista Arts & Architecture e il suo direttore John Entenza. Questi lancia nel 1945 il Case Study House Program, coinvolgendo grandi nomi dell’architettura dell’epoca nello sviluppo di prototipi abitativi presso Santa Monica (California). La Case Study House #8, progettata con Eero Sarinen, è la Eames House, e estende ad una scala edilizia i principi dei suoi progettisti e residenti: “volendo ottenere il massimo del volume col minimo dei materiali”, i profili in acciaio messi a disposizione per la realizzazione vengono organizzati in una griglia neutra in cui poi si combinano, su disegno di Ray, tamponamenti vetrati o in pannelli di diverse colorazioni, “risultato inevitabile del design organico”, come lei stessa li definisce. Il risultato è l’accoppiamento di un volume residenziale con uno adibito a studio, perfettamente moderni e contemporaneamente integrati nella natura del loro sito.
Il concetto di design degli Eames è vasto, e copre anche i campi della formazione e della comunicazione. Si esprime in giochi, come la House of Cards (1952), The Toy (1950), la Revell Toy House in pieno Eames-style (1959, non commercializzata). Passa anche attraverso la realizzazione di mostre ed esposizioni, in cui si concretizza lo spirito divulgativo proprio di molte loro realizzazioni, quale la mostra Mathematica (1961), o le molte collaborazioni con IBM per film, edizioni e padiglioni espositivi (oltre 50 progetti). Sono proprio i film uno dei terreni più fertili nella produzione dei due designer: tra 1950 e 1978 Charles e Ray Eames realizzano oltre 100 film — “tentativi di trasmettere un’idea” come loro li definiscono — di diverso soggetto e durata: da The information Machine (1957) per IBM, che estende A communication primer (1953) — film che spiega il funzionamento dei computer e che aveva spinto IBM a cominciare la lunga collaborazione coi designer — fino a Banana Leaf (1972) sul valore degli oggetti nella diversità delle classi sociali e al celebre Powers of Ten: A film dealing with the Relative Size of things in the universe and the effect of Adding Another Zero (1977), esplorazione scientifica della misura relativa delle cose e sul ruolo della distanza nell’osservazione.
Charles Eames muore nel 1978, e Ray Kaiser Eames dedicherà i dieci anni successivi, fino alla morte, ad organizzare e diffondere la loro produzione.
Seller's Story
- 98
- 4
- 0
Great seller!
View translationExcellente transaction avec ce vendeur qui a apporté beaucoup de soin à l'emballage de ma lampe. Je recommande vivement ce vendeur
View translationVery happy with the Wassily Chair and shipping! Great condition vintage chair! I would definitely buy again from this seller! Thanks for the new collectible item to my collection!
View translationVenditore professionista, molto gentile ed accurato.
View translationEverything perfect
View translationVery happy with my purchase, and with the service that ORVETTE provided. My chairs arrived well wrapped and safe. Also ORVETTE helped to arrange the shipping to my new address!
View translationProduct in perfect condition as indicated by the seller. Very satisfied with this purchase! Order sent quickly and well packed. Thanks!
View translationNous sommes absolument ravis de notre fauteuil LC4. Il est encore plus beau que sur les photos. La livraison et l'emballage parfaits. Merci à ORVETT.
View translationMooi product en netjes geleverd.
View translationOn time delivery, lovely chairs, match the description. Thank you !
View translationLove the chair! Thank you!
View translationTuotteet toimitettiin nopeasti, ja tuotteet vastasivat täysin myynti-ilmoitusta. Kaikki toimi hienosti.
View translationAAA, very good. Responds quick, polite, adequate, knowledgable. Would highly recommend.
View translationLovely piece. Pefect packaging. I would definitely recommend the Seller, 5 star Seller !
View translationThe pieces have perfectible arrived and they are exactly as they appear at the pictures. Thank you very much.
View translationThe goods have perfectible arrived and they are exactly as they appear at the pictures. Thank you very much.
View translationTOP
View translationquick response and shipping, securely packed, everything nice and easy
View translationVery good and profissional package and good care!
View translationThe contact was correct. Packaging great. The chairs were however dark green, not black. We were given the possibility to return the chairs, but all in all the whole experience was not 100% positive.
View translationGreat item! Perfect seller! AAA+++
View translationVenditore serio e professionale. Prodotto conforme alla descrizione. Consigliatissimo!
View translationMeine Liege kam tadellos verpackt und so schön wie am Foto an. Ich habe viel Freude
View translationTutto bene perfetto 👍
View translation- 98
- 4
- 0
Communication parfaite du vendeur Produit conforme à la description Expédition rapide et mobilier très bien emballé et protégé Je recommande
View translation