Brassai (1899-1984) - Sculpture de Picasso "Tête de taureau" dans son atelier de la rue de La Boétie, Paris, 1948

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Da collezione personale, straordinaria fotoincisione (photogravure) di Brassai in perfette condizioni originali del 1949 raffigurante l'iconica scultura del 1942 di Pablo Picasso "Tête de taureau", fotografata nel 1948 a Parigi nello studio dell'artista in rue de La Boétie, splendidamente stampata su carta leggera, applicata su cartoncino.

La fotoincisione presenta leggeri segni d'uso come da immagine.

dimensioni immagine 193x220 mm
dimensioni foglio 247x237 mm
dimensioni cartoncino 270x240 mm
dimensioni passepartout 50x40 cm

La foto viene venduta unitamente al passepartout a cartella di qualità museale e da certificato di autenticità (come da immagini).
La cornice non fa parte del lotto e non viene venduta insieme alla foto.

Imballo professionale in robusto cartone polionda incrociato

Brassai, pseudonimo di Gyula Halász (Brașov, 9 settembre 1899 – Èze, 8 luglio 1984), è stato un fotografo ungherese naturalizzato francese. Famoso per le sue vedute notturne della città e per la vena surrealista della sua fotografia. Si interessò anche all'alta società, agli intellettuali, al teatro e all'opera. Immortalò, tra gli altri, Salvador Dalí, Pablo Picasso, Henri Matisse e Alberto Giacometti. Si cimentò anche nella scrittura, nella scultura e nel cinema, tutte sue grandi passioni.
André Breton nel 1933 lo incarica di fotografare le sculture di Picasso , al tempo sconosciute, per il primo numero della rivista Minotaure , di cui è direttore.
Inizia così un rapporto di amicizia che si protrarrà per trent'anni in cui Brassaï penetra, da buon psicologo della fotografia , l'intensa poetica di Picasso.

-La "Tête de taureau" è senza dubbio l'appropriazione indebita di oggetto più famosa nell'opera di Picasso. Quest'ultimo avrebbe ritrovato, nella primavera del 1942, la sella e il manubrio della bicicletta che la costituiscono in una discarica pubblica, mentre si recava al funerale del suo amico scultore Julio González. La scultura sarebbe quindi un omaggio artistico all'uomo che gli aveva insegnato le tecniche di saldatura. Il semplice assemblaggio di due oggetti, senza intervento da parte dell'artista, paragona quest'opera ai ready-made di Marcel Duchamp, e in particolare a Bicycle Wheel , realizzata nel 1913 (Museo Nazionale d'Arte Moderna-Centre Pompidou, Parigi).
L'intento artistico è però diverso perché, attraverso il recupero di oggetti che perdono il loro significato originario, Picasso mira qui a creare una nuova realtà. La scultura diventa segno e l'oggetto banale si metamorfizza in un archetipo ridotto alla massima semplicità di espressione plastica. La Testa di Toro è stata realizzata in bronzo in due esemplari (collezioni private).- (Le musée national Picasso Paris).

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From a personal collection, an extraordinary photogravure by Brassai in perfect original condition from 1949 depicting Pablo Picasso's iconic 1942 sculpture "Tête de taureau", photographed in 1948 in Paris at the artist's studio on rue de La Boétie, beautifully printed on lightweight paper, applied on cardboard.

The photoengraving shows light signs of use as shown in the image.

image size 193x220 mm
sheet size 247x237 mm
cardboard size 270x240 mm
mattress size 50x40cm

The photo is sold together with the museum-quality folder mat and a certificate of authenticity (as per images).
The frame is not part of the lot and is not sold together with the photo.

Professional packaging in sturdy crossed corrugated cardboard.

Brassai, pseudonym of Gyula Halász (Brașov, 9 September 1899 – Èze, 8 July 1984), was a Hungarian photographer naturalized French. Famous for his night views of the city and the surrealist streak of his photography. He was also interested in high society, intellectuals, theater and opera. He immortalized, among others, Salvador Dalí, Pablo Picasso, Henri Matisse and Alberto Giacometti. He also tried his hand at writing, sculpture and cinema, all of which were his great passions.
In 1933, André Breton commissioned him to photograph Picasso's sculptures, unknown at the time, for the first issue of the magazine Minotaure, of which he was director.
Thus began a friendship that would last for thirty years during which Brassaï, as a good psychologist of photography, penetrated Picasso's intense poetics.

-The "Tête de taureau" is undoubtedly the most famous misappropriation of an object in Picasso's work. In the spring of 1942, Picasso found the saddle and handlebars of the bicycle that constitute it in a public landfill, while he was going to the funeral of his sculptor friend Julio González. The sculpture would therefore be an artistic tribute to the man who had taught him welding techniques. The simple assembly of two objects, without intervention by the artist, compares this work to Marcel Duchamp's ready-mades, and in particular to Bicycle Wheel, made in 1913 (Musée National d'Art Moderne-Centre Pompidou, Paris).
The artistic intent is different, however, because, through the recovery of objects that lose their original meaning, Picasso aims here to create a new reality. The sculpture becomes a sign and the banal object metamorphoses into an archetype reduced to the maximum simplicity of plastic expression. The Bull's Head was made in bronze in two copies (private collections).- (Le musée national Picasso Paris).