No. 89552365

No longer available
Scuola italiana (XIX) - Veduta di Piazza del Popolo con il colonnato di Santa Maria dei Miracoli
Bidding closed
1 h ago

Scuola italiana (XIX) - Veduta di Piazza del Popolo con il colonnato di Santa Maria dei Miracoli

Scuola italiana, XIX secolo Veduta di Piazza del Popolo con il colonnato di Santa Maria dei Miracoli Olio su tela, cm 55 x 110 Con cornice cm 56,5 x 110,5 Tra i più noti ed amati luoghi romani, Piazza del Popolo deve il proprio nome, nonostante la duplice ipotesi, allo zelo di papa Pasquale II nel proteggere i cittadini romani. Nei pressi sorgeva infatti il sacello dei Domizi Enobarbi con la tomba di Nerone, circondato, secondo il costume funebre, da pioppi, in latino populus, donde la prima ricostruzione toponomastica. Senonché Pasquale II, tradizione vuole per scongiurare un ritorno di Nerone sottoforma di Anticristo, in realtà per incorporare un ulteriore tassello territoriale alla spettanza papale, ordinò nel 1099 che si radesse al suolo il mausoleo dei Domizi per costruirvi sopra una cappella, ammodernata nel corso dei secoli nelle fattezze dell’attuale chiesa di S. Maria del Popolo. Al nucleo religioso fu concesso il nome del Popolo perché la costruzione era avvenuta mediante una sottoscrizione dei cittadini che avevano tratto, più o meno volontariamente, propria pecunia dalle tasche. Il dipinto offre un suggestivo scorcio ribassato colto dalla gradinata di S. Maria in Montesanto, una delle chiese “gemelle” con S. Maria dei Miracoli, di cui è osservabile il colonnato. Poste all’inforco della zona cosiddetta Tridente, costituita dalla direttrice principale di Via del Corso su cui si innestano le rettilinee Ripetta e Babuino, le due chiese nacquero per sostituire una coppia di monumenti funerari piramidali, sul tipo della tomba di Gaio Cestio, già ingresso monumentale al Campo Marzio. Progettate su richiesta di Alessandro VII Chigi, le basiliche furono edificate in due tempi (quella in Montesano dal 1675, i Miracoli dal 1678), presentando, rispettivamente, pianta ellittica e circolare. Il delicato tramonto secante coloristicamente, per orizzontale, in due parti, il dipinto, mette a fuoco la Fontana del Nettuno di Valadier, incorniciata da una ghiera di piante dalla finissima fronda. Si prosegue con l’obelisco Flaminio, così detto dall’omonima via consolare che da lì partiva, risalente al XIII secolo a.C.; ordinato da Seti e terminato dal figlio Ramesse II, l’obelisco fu trasportato dal tempio di Ra e Eliopoli (Egitto) per volere di Augusto, che lo volle collocare su una spina del Circo Massimo. Porta del Popolo, che conchiude il dipinto, fu invece commissionata, nella facciata esterna, da Pio IV a Michelangelo, il quale ricusò l’incarico, portato a compimento da Nanni di Baccio Bigio che si ispirò all’Arco di Tito; la facciata interna, qui osservabile, fu invece progettata da Gian Lorenzo Bernini, su incarico di Alessandro VII, per celebrare l’arrivo in città di Cristina di Svezia. La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo. Per i dipinti acquistati all'estero: dopo il pagamento verrà avviata la procedura per ottenere la licenza di esportazione (ALC). Tutti i pezzi d'antiquariato inviati all'estero dall'Italia hanno bisogno di questo documento, rilasciato dal Ministero dei Beni Culturali. La procedura potrebbe richiedere da 3 a 5 settimane dalla richiesta, quindi, non appena avremo il documento verrà spedito il dipinto.

No. 89552365

No longer available
Scuola italiana (XIX) - Veduta di Piazza del Popolo con il colonnato di Santa Maria dei Miracoli

Scuola italiana (XIX) - Veduta di Piazza del Popolo con il colonnato di Santa Maria dei Miracoli

Scuola italiana, XIX secolo
Veduta di Piazza del Popolo con il colonnato di Santa Maria dei Miracoli
Olio su tela, cm 55 x 110
Con cornice cm 56,5 x 110,5

Tra i più noti ed amati luoghi romani, Piazza del Popolo deve il proprio nome, nonostante la duplice ipotesi, allo zelo di papa Pasquale II nel proteggere i cittadini romani. Nei pressi sorgeva infatti il sacello dei Domizi Enobarbi con la tomba di Nerone, circondato, secondo il costume funebre, da pioppi, in latino populus, donde la prima ricostruzione toponomastica. Senonché Pasquale II, tradizione vuole per scongiurare un ritorno di Nerone sottoforma di Anticristo, in realtà per incorporare un ulteriore tassello territoriale alla spettanza papale, ordinò nel 1099 che si radesse al suolo il mausoleo dei Domizi per costruirvi sopra una cappella, ammodernata nel corso dei secoli nelle fattezze dell’attuale chiesa di S. Maria del Popolo. Al nucleo religioso fu concesso il nome del Popolo perché la costruzione era avvenuta mediante una sottoscrizione dei cittadini che avevano tratto, più o meno volontariamente, propria pecunia dalle tasche.

Il dipinto offre un suggestivo scorcio ribassato colto dalla gradinata di S. Maria in Montesanto, una delle chiese “gemelle” con S. Maria dei Miracoli, di cui è osservabile il colonnato. Poste all’inforco della zona cosiddetta Tridente, costituita dalla direttrice principale di Via del Corso su cui si innestano le rettilinee Ripetta e Babuino, le due chiese nacquero per sostituire una coppia di monumenti funerari piramidali, sul tipo della tomba di Gaio Cestio, già ingresso monumentale al Campo Marzio. Progettate su richiesta di Alessandro VII Chigi, le basiliche furono edificate in due tempi (quella in Montesano dal 1675, i Miracoli dal 1678), presentando, rispettivamente, pianta ellittica e circolare. Il delicato tramonto secante coloristicamente, per orizzontale, in due parti, il dipinto, mette a fuoco la Fontana del Nettuno di Valadier, incorniciata da una ghiera di piante dalla finissima fronda. Si prosegue con l’obelisco Flaminio, così detto dall’omonima via consolare che da lì partiva, risalente al XIII secolo a.C.; ordinato da Seti e terminato dal figlio Ramesse II, l’obelisco fu trasportato dal tempio di Ra e Eliopoli (Egitto) per volere di Augusto, che lo volle collocare su una spina del Circo Massimo. Porta del Popolo, che conchiude il dipinto, fu invece commissionata, nella facciata esterna, da Pio IV a Michelangelo, il quale ricusò l’incarico, portato a compimento da Nanni di Baccio Bigio che si ispirò all’Arco di Tito; la facciata interna, qui osservabile, fu invece progettata da Gian Lorenzo Bernini, su incarico di Alessandro VII, per celebrare l’arrivo in città di Cristina di Svezia.

La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo.

Per i dipinti acquistati all'estero: dopo il pagamento verrà avviata la procedura per ottenere la licenza di esportazione (ALC). Tutti i pezzi d'antiquariato inviati all'estero dall'Italia hanno bisogno di questo documento, rilasciato dal Ministero dei Beni Culturali. La procedura potrebbe richiedere da 3 a 5 settimane dalla richiesta, quindi, non appena avremo il documento verrà spedito il dipinto.

Set a search alert
Set a search alert to get notified when new matches are available.

This object was featured in

                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    

How to buy on Catawiki

Learn more about our Buyer Protection

      1. Discover something special

      Browse through thousands of special objects selected by experts. View the photos, details and estimated value of each special object. 

      2. Place the top bid

      Find something you love and place the top bid. You can follow the auction to the end or let our system do the bidding for you. All you have to do is set a bid for the maximum amount you want to pay. 

      3. Make a secure payment

      Pay for your special object and we’ll keep your payment secure until it arrives safe and sound. We use a trusted payment system to handle all transactions. 

Have something similar to sell?

Whether you're new to online auctions or sell professionally, we can help you earn more for your special objects.

Sell your object