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Van Reyd - Nederlandtsche Historie - 1650
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Van Reyd - Nederlandtsche Historie - 1650

LA RIBELLIONE DELLE PROVINCE UNITE CONTRO IL DOMINIO SPAGNOLO DESCRITTA DA VAN REYD L'estesa e autorevole opera di Everhard van Reyd contenente una storia completa e dettagliata della prima metà (fino al 1601) della Guerra degli ottant'anni (1568-1648) tra i Paesi Bassi e la Spagna. La guerra degli ottant'anni, o rivolta olandese o rivolta dei Paesi Bassi, fu la ribellione delle Province Unite contro il dominio spagnolo, che si tramutò in un conflitto durato dal 1568 al 1648, quando l'indipendenza delle Province Unite fu sancita dalla pace di Vestfalia. Il conflitto fu una delle cause del progressivo declino della potenza della Spagna e vide sorgere un nuovo Stato, la Repubblica delle Sette Province Unite, che sarebbe presto divenuta una delle potenze mondiali del XVII e XVIII secolo, distinguendosi per il suo dinamismo in campo commerciale, scientifico e culturale (secolo d'oro olandese). Haitsma Mulier & Van der Lem 396a; STCN 83138624X; cfr. De Buck 2299 CONDITION REPORT Legatura in piena pelle. Stemma inciso sul fronte e retro della copertina. Dorso a 6 nervature con titolo manoscritto su tassello. Testo su due colonne, iniziali xilografiche. 3 ritratti incisi da Gijsbert Sijbes (incluso uno dell'autore). Le pagine interne non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Nel complesso buono stato di conservazione dell’opera. Pp. (2); 14nn. 460; 18nn. 217; 16nn. (2). FULL TITLES & AUTHORS Nederlandtsche Historie, beschreven door wyll: Johan van den Sande, oudtste raedt in 't hof provinciaal van Vrieslandt: dienende voor continuatie van de Historie van wijll. Leeuwarden, Gijsbert Sijbes, 1650 Everhard Van Reyd CONTENTS I Paesi Bassi entrarono a far parte, nel corso del XV secolo, dei domini dei duchi di Borgogna; in seguito alla morte del duca Carlo il Temerario nel 1477 e al conseguente sfaldamento dei domini del ducato, l'area dei Paesi Bassi venne a trovarsi sotto il dominio degli Asburgo. Proprio in quest'area, a Gand, nacque nel 1500 Carlo V, futuro imperatore, che sarebbe divenuto, nel 1506, titolare dei domini asburgici nella regione; Carlo, che era stato allevato nei Paesi Bassi e che conosceva varie lingue, tra cui l'olandese, avrebbe in seguito riunificato sotto il suo dominio vasti territori in Europa centrale, la Spagna e le colonie spagnole d'oltreoceano, creando un impero di dimensioni planetarie. I Paesi Bassi, e specialmente le Fiandre, grazie alla loro ricchezza e ai fiorenti commerci che li interessavano, costituivano uno dei cardini del dominio asburgico in Europa. La frammentazione dei domini di Carlo V, tuttavia, ne rendeva molto difficoltosi il mantenimento e la difesa, che si rivelarono fondamentali durante le numerose guerre che gli Asburgo intrapresero nel corso del XVI secolo, in particolar modo contro la Francia e l'Impero ottomano, e in seguito contro i protestanti nell'Impero stesso; tali sforzi bellici richiedevano grandi quantità di denaro e i Paesi Bassi, per la loro ricchezza, si trovarono a essere sottoposti a un pesante regime fiscale, che spesso veniva percepito come inutile e dannoso, anche perché diretto a finanziare guerre intraprese contro loro importanti partner commerciali. Oltre al pesante giogo fiscale, i Paesi Bassi furono sottoposti a una progressiva centralizzazione amministrativa; tale politica urtava contro la tradizionale autonomia di governo e gestione economica che erano in vigore nella zona fin dal Medioevo, e che veniva esercitata in particolar modo dalla piccola nobiltà e dai mercanti. La politica di centralizzazione in materia di tassazione e legislatura, iniziata già dai duchi di Borgogna, venne proseguita con determinazione dai nuovi governanti asburgici, suscitando sospetti e malcontenti proprio tra le classi economicamente più attive. Un esempio di questa politica si verificò nella città di Utrecht nel 1528, quando il consiglio delle gilde che governava la città fu rimpiazzato da uno statolder scelto da Carlo V, cui vennero affidate le incombenze secolari per tutta la provincia della città, togliendole all'Arcivescovo di Utrecht; inoltre venne costruita la fortezza di Vredenburg, allo scopo di proteggere il territorio dal Duca di Gheldria e di controllare la città stessa di Utrecht. In seguito a tale politica, al tempo del governo di Maria d'Asburgo, dal 1531 al 1555, la nobiltà e i tradizionali detentori del potere nelle città erano stati allontanati e sostituiti da giuristi di nomina asburgica nel Consiglio di Stato. Everard van Reyd o latinizzato Everardus Reidanus ( Deventer, 1550 – Leeuwarden , 25 febbraio 1602 ) è stato un consigliere militare del Ducato di Guelders , consigliere e segretario della Frisia , sindaco di Arnhem e storiografo. Van Reyd probabilmente frequentò da giovane la Scuola Latina di Deventer. Nel 1567 dovette fuggire dal Duca d'Alba a causa delle sue convinzioni riformate. Non si sa molto dei suoi anni da studente, tranne che si iscrisse a Heidelberg per studiare legge nel 1569. In seguito avrebbe ricordato con gratitudine il fatto che i suoi genitori avevano abbastanza soldi, cosa che permetteva a lui e ai suoi due fratelli di studiare all'estero. Johan van den Sande (o semplicemente Jan van Sande ) ( Arnhem , 28 giugno 1568 – Leeuwarden 17 novembre 1638 ) è stato uno dei principali scrittori del diritto consuetudinario della Frisia e storico. È nato ad Arnhem e ha studiato alle università di Wittenberg e Leiden. All'età di trent'anni divenne professore all'Università di Franeker . In seguito divenne membro della Corte di Frisia. Le sue Decisiones Curiae Frisiccae è un trattato sulla legge applicabile in Frisia, illustrato con le decisioni della corte frisone. Ha citato una serie di altre fonti e un'ampia varietà di scrittori europei.

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LA RIBELLIONE DELLE PROVINCE UNITE CONTRO IL DOMINIO SPAGNOLO DESCRITTA DA VAN REYD
L'estesa e autorevole opera di Everhard van Reyd contenente una storia completa e dettagliata della prima metà (fino al 1601) della Guerra degli ottant'anni (1568-1648) tra i Paesi Bassi e la Spagna. La guerra degli ottant'anni, o rivolta olandese o rivolta dei Paesi Bassi, fu la ribellione delle Province Unite contro il dominio spagnolo, che si tramutò in un conflitto durato dal 1568 al 1648, quando l'indipendenza delle Province Unite fu sancita dalla pace di Vestfalia. Il conflitto fu una delle cause del progressivo declino della potenza della Spagna e vide sorgere un nuovo Stato, la Repubblica delle Sette Province Unite, che sarebbe presto divenuta una delle potenze mondiali del XVII e XVIII secolo, distinguendosi per il suo dinamismo in campo commerciale, scientifico e culturale (secolo d'oro olandese).
Haitsma Mulier & Van der Lem 396a; STCN 83138624X; cfr. De Buck 2299

CONDITION REPORT
Legatura in piena pelle. Stemma inciso sul fronte e retro della copertina. Dorso a 6 nervature con titolo manoscritto su tassello. Testo su due colonne, iniziali xilografiche. 3 ritratti incisi da Gijsbert Sijbes (incluso uno dell'autore). Le pagine interne non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Nel complesso buono stato di conservazione dell’opera. Pp. (2); 14nn. 460; 18nn. 217; 16nn. (2).

FULL TITLES & AUTHORS
Nederlandtsche Historie, beschreven door wyll: Johan van den Sande, oudtste raedt in 't hof provinciaal van Vrieslandt: dienende voor continuatie van de Historie van wijll.
Leeuwarden, Gijsbert Sijbes, 1650
Everhard Van Reyd

CONTENTS
I Paesi Bassi entrarono a far parte, nel corso del XV secolo, dei domini dei duchi di Borgogna; in seguito alla morte del duca Carlo il Temerario nel 1477 e al conseguente sfaldamento dei domini del ducato, l'area dei Paesi Bassi venne a trovarsi sotto il dominio degli Asburgo. Proprio in quest'area, a Gand, nacque nel 1500 Carlo V, futuro imperatore, che sarebbe divenuto, nel 1506, titolare dei domini asburgici nella regione; Carlo, che era stato allevato nei Paesi Bassi e che conosceva varie lingue, tra cui l'olandese, avrebbe in seguito riunificato sotto il suo dominio vasti territori in Europa centrale, la Spagna e le colonie spagnole d'oltreoceano, creando un impero di dimensioni planetarie.

I Paesi Bassi, e specialmente le Fiandre, grazie alla loro ricchezza e ai fiorenti commerci che li interessavano, costituivano uno dei cardini del dominio asburgico in Europa. La frammentazione dei domini di Carlo V, tuttavia, ne rendeva molto difficoltosi il mantenimento e la difesa, che si rivelarono fondamentali durante le numerose guerre che gli Asburgo intrapresero nel corso del XVI secolo, in particolar modo contro la Francia e l'Impero ottomano, e in seguito contro i protestanti nell'Impero stesso; tali sforzi bellici richiedevano grandi quantità di denaro e i Paesi Bassi, per la loro ricchezza, si trovarono a essere sottoposti a un pesante regime fiscale, che spesso veniva percepito come inutile e dannoso, anche perché diretto a finanziare guerre intraprese contro loro importanti partner commerciali.

Oltre al pesante giogo fiscale, i Paesi Bassi furono sottoposti a una progressiva centralizzazione amministrativa; tale politica urtava contro la tradizionale autonomia di governo e gestione economica che erano in vigore nella zona fin dal Medioevo, e che veniva esercitata in particolar modo dalla piccola nobiltà e dai mercanti. La politica di centralizzazione in materia di tassazione e legislatura, iniziata già dai duchi di Borgogna, venne proseguita con determinazione dai nuovi governanti asburgici, suscitando sospetti e malcontenti proprio tra le classi economicamente più attive. Un esempio di questa politica si verificò nella città di Utrecht nel 1528, quando il consiglio delle gilde che governava la città fu rimpiazzato da uno statolder scelto da Carlo V, cui vennero affidate le incombenze secolari per tutta la provincia della città, togliendole all'Arcivescovo di Utrecht; inoltre venne costruita la fortezza di Vredenburg, allo scopo di proteggere il territorio dal Duca di Gheldria e di controllare la città stessa di Utrecht. In seguito a tale politica, al tempo del governo di Maria d'Asburgo, dal 1531 al 1555, la nobiltà e i tradizionali detentori del potere nelle città erano stati allontanati e sostituiti da giuristi di nomina asburgica nel Consiglio di Stato.

Everard van Reyd o latinizzato Everardus Reidanus ( Deventer, 1550 – Leeuwarden , 25 febbraio 1602 ) è stato un consigliere militare del Ducato di Guelders , consigliere e segretario della Frisia , sindaco di Arnhem e storiografo. Van Reyd probabilmente frequentò da giovane la Scuola Latina di Deventer. Nel 1567 dovette fuggire dal Duca d'Alba a causa delle sue convinzioni riformate. Non si sa molto dei suoi anni da studente, tranne che si iscrisse a Heidelberg per studiare legge nel 1569. In seguito avrebbe ricordato con gratitudine il fatto che i suoi genitori avevano abbastanza soldi, cosa che permetteva a lui e ai suoi due fratelli di studiare all'estero.

Johan van den Sande (o semplicemente Jan van Sande ) ( Arnhem , 28 giugno 1568 – Leeuwarden 17 novembre 1638 ) è stato uno dei principali scrittori del diritto consuetudinario della Frisia e storico. È nato ad Arnhem e ha studiato alle università di Wittenberg e Leiden. All'età di trent'anni divenne professore all'Università di Franeker . In seguito divenne membro della Corte di Frisia. Le sue Decisiones Curiae Frisiccae è un trattato sulla legge applicabile in Frisia, illustrato con le decisioni della corte frisone. Ha citato una serie di altre fonti e un'ampia varietà di scrittori europei.

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