Emily Braun - Alberto Burri: The Trauma of Painting - 2015

Pubblicato per accompagnare una grande mostra retrospettiva, la prima negli Stati Uniti in più di 35 anni e la più completa mai allestita, questo titolo mette in mostra il lavoro pionieristico dell'artista italiano Alberto Burri (1915-1995). Esplorando la bellezza e la complessità delle opere di Burri basate sul processo, la mostra posiziona l'artista come un protagonista centrale e singolare dell'arte del dopoguerra. Burri è noto soprattutto per la sua serie di Sacchi (sacchi) realizzati con resti cuciti e rattoppati di sacchi di juta strappati, spesso combinati con frammenti di vestiti scartati. Molto meno note sono le sue altre serie, che questa mostra rappresenta in modo approfondito: Catrami (catrami), Gobbi (gobbi), Muffe (stampi), Bianchi (bianchi), Legni (legni), Ferri (ferri da stiro), Combustioni plastiche (combustioni plastiche), Cretti e Cellotex. L'opera di Burri ha sia demolito che riconfigurato la tradizione pittorica occidentale, mentre ripensava il collage modernista. Utilizzando materiali non convenzionali, si è spinto oltre le superfici dipinte e la creazione di segni dell'Espressionismo astratto americano e dell'Arte informale europea. Gli approcci senza precedenti di Burri alla manipolazione di sostanze umili - e i suoi abietti oggetti-quadri - hanno anche profondamente influenzato l'Arte Povera, il Neo-Dada e l'arte processuale.
Ottime condizioni