CONTRO LE DONNE E GLI OMOSESSUALI - GIOVENALE OMOFOBO E SESSISTA !
INCUNABLE - IN FOLIO
Prostituzione, infedeltà coniugale, cannibalismo, sodomia, banchetti stravaganti, ipocrisia, spreco.
Giovenale contrappone sempre l'omosessuale molle, urbano e sofisticato, al ruvido e pio contadino repubblicano, in cui si concentrano per contrasto tutte le qualità di una civiltà guerriera, gloriosa e perduta.
La satira VI rappresenta uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i tempi.
Campeggia la cupa grandezza di Messalina, definita Augusta Meretrix, ovvero "prostituta imperiale". Messalina viene presentata come una persona dalla doppia vita: non appena suo marito Claudio si addormenta, ne approfitta per prostituirsi in un lupanare fino all'alba, "lassata viris necdum satiata" - stanca da tanti uomini, mai soddisfatta. (Vedi Dannunzio: "sed non satiata").
Edizione molto rara del Commentario a Giovenale, di Antonio Mancinelli, Domizio Calderini, Giorgio Merula e Giorgio Valla, raffigurati in xilografia a inizio volume. IGI 5602; BMC V 533; Goff J666; Essling 785; Sander 3729. Brunet III, 1628: Pr 7408; BMC VII 1148; IGI 2354. Goff C35; HC(+Add) 4238*; IGI 2354; Pr 7408; BMC VII 1148; BSB-Ink C-43; GW 5886
UNA COPIA DI UN ANNO PRECEDENTE (NON LA PRIMA) IN VENDITA ONLINE A EUR 30.704,21

CONDITION REPORT
218 carte, famosa illustrazione xilografica al frontespizio a carta A1 recto - raffigurante i quattro commentatori Antonio Mancinelli, Domizio Calderini, Giorgio Merula e Lorenzo Valla, capilettera xilografici rubricati in rosso e blu da mano successiva, note coeve a margine, qualche carta brunita, gore, legatura del sec. XVIII in pelle marmorizzata, titoli in oro su tassello rosso su dorso a 5 nervi, segni di usura, decorazioni in oro ai comparti, tagli a spruzzo. Ultima carta restaurata al margine interno senza perdita di testo. Nota di possesso erasa a carta A1 recto, e altra nota di possesso al bordo superiore.

FULL TITLES & AUTHORS
Juvenalis Anton. Manci. Domici(us) Geor. Val. Argumenta Satyrarum Iuuenalis per Antonium Mancinellum Príma docet Satyræ caufas: formaq libelli: Qui fimulant curios fatyra patuere Secunda. Ex Vrb: umbrítíí digreffum Tertia narrat. Quarta quidem crifpinu odit:caluuq neroné: Ganeo quæ tolerat parafitus Quinta notauit, Sexta hæc infidas mulieres pandit abunde Septíma demonftrat Romam nil ferre poetís...
Venezia, Giovanni Tacuino de Tridino, 24 luglio 1498.
Decimus Junius Juvenalis
Commento di Domitius Calderinus, Georgius Valla e Antonius Mancinellus

CONTENTS
Queste satire argute e crudeli deridono la decadenza in tutte le sue forme: prostituzione, infedeltà coniugale, banchetti stravaganti, cannibalismo, sodomia, ipocrisia, spreco. Il Rinascimento li prese come modelli letterari e come deposito di citazioni. Questa è la prima stampa che unisce le prefazioni e i commenti quattrocenteschi del segretario pontificio Dom. Calderini, del maestro e poeta Ant. Mancinelli, il correttore di stampa e cacciatore di libri Giorgio Merula e lo scrittore scientifico e bibliofilo Giorgio Valla.
Le loro note circondano il testo su tre lati.
Quando la xilografia del titolo apparve per la prima volta, Giovenale reggeva la cattedra affiancato dai tre commentatori inclusi nell'edizione. L'aggiunta di Merula al volume e la sua somiglianza con l'illustrazione del titolo costrinsero Giovenale a uscire di scena, un ulteriore affronto all'autore congenitamente dispeptico.

Edizione incunabola dell'opera di Giovenale. Decimo Giunio Giovenale (in latino Decimus Iunius Iuvenalis, pronuncia classica o restituta: [ˈdɛkɪmʊs ˈjuːnɪ.ʊs jʊwɛˈnaːlɪs]; Aquino, tra il 50 e il 60 – Roma, dopo il 127) è stato un poeta e retore romano. La sua poetica prosegue la tradizione satirica di Lucilio, Orazio e Persio. La satira I è di argomento letterario, egli come Persio attacca la cultura contemporanea, le recitationes, poiché caratterizzata dalla mitologia, falsa rappresentazione della realtà.

Egli propone di trattare della realtà, del verum, che anche secondo Marziale coincide con il quotidiano, egli invece tende a enfatizzare gli eventi, mostrati come casi mostruosi: come il matrimonio di un eunuco, l’esibizione di una matrona in veste di gladiatrice. Come Persio, Giovenale tratta dei mores, ma non per correggerli, bensì per denunciarli, attaccando i vizi e non le persone, attraverso l’indignatio invece del tradizionale ludus.
Bersaglio privilegiato delle satire di Giovenale sono le donne, in special modo quelle emancipate e libere tra le matrone romane, che, per il loro disinvolto muoversi nella vita sociale, personificano agli occhi del poeta lo scempio stesso del pudore.

Quelli che egli considerava i vizi e le immoralità dell'universo femminile gli ispireranno la satira VI, la più lunga, che rappresenta uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i tempi, dove campeggia la cupa grandezza di Messalina, definita Augusta meretrix, ovvero "prostituta imperiale". Messalina viene presentata appunto come una persona dalla doppia vita: non appena suo marito Claudio si addormenta, ne approfitta per prostituirsi in un lupanare fino all'alba, "lassata viris necdum satiata" (stanca di tanti, ma non soddisfatta). Questa satira è stata scritta con l'intento di dissuadere dalle nozze l'amico Postumo e come esempio negativo di degenerazione vi è anche la figura di Eppia, una donna che fugge con un gladiatore, abbandonando il marito Veientone (un senatore), la sorella e i figli.

Le descrizioni dei comportamenti delle matrone romane da parte di Giovenale sono infatti spesso aspre e crude: frequenti sono i tratti quasi irreali di scialacquatrici senza il minimo freno morale, che non badano alla povertà alle porte perseverando in esistenze condite dei più turpi misfatti. Si contano avvelenamenti, omicidi premeditati di eredi, sebbene talvolta si tratti dei propri figli, superstizioni superficiali, maltrattamenti estremi della servitù, nel segno di frustate e volontà di crocifiggere chi abbia commesso anche il minimo errore, a cui si aggiungono, ovviamente, tradimenti e leggerezze morali imperdonabili agli occhi di Giovenale. Significativa, come riassuntiva di quanto esposto, questa frase pronunciata da una matrona: "O demens, ita servus homo est?" ("Oh stupido, così uno schiavo sarebbe un essere umano?").

Altro comune bersaglio di Giovenale fu l'omosessualità, che si traduce per lui e per il mondo cui appartiene in una fatidica bolla d'infamia (si veda a questo proposito la Lex Scantinia). Giovenale conosce e distingue due diversi tipi di "omosessuale": quello che per natura proprio non può dissimulare la sua condizione (quindi tollerato, poiché è il suo triste destino); quello che per ipocrisia si nasconde di giorno pontificando rabbiosamente sulla corruzione degli antichi costumi romani, per poi sfogarsi di notte lontano da occhi indiscreti.

Entrambi questi tipi vengono condannati da Giovenale, poiché omosessuali, ma il secondo in modo particolare, per essersi reso ancora più odioso dall'alto del suo piedistallo di falso censore: ecco, quindi, che si ritrova quella carica anti-moralistica che è una cifra fondamentale della sua poetica. Il disprezzo per le convenzioni è bilanciato da una mitizzazione pressoché integrale del passato, secondo il tipico topos della perduta età dell'oro, quella dei popoli latini pastori e agricoltori, non ancora contaminati dai costumi orientali: infattic, Giovenale contrappone sempre l'omosessuale molle, urbano e molto raffinato, al ruvido e pio contadino repubblicano, in cui si concentrano per contrasto tutte le qualità di una civiltà guerriera, gloriosa e perduta. Tanto lontani dovevano apparire ai suoi occhi quei tempi di rustica virtù, almeno quanto appaiano a noi vicine simili libertà di costume.

Quelli che egli considerava i vizi e le immoralità dell'universo femminile gli ispireranno la satira VI, la più lunga, che rappresenta uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i tempi, dove campeggia la cupa grandezza di Messalina, definita Augusta meretrix, ovvero "prostituta imperiale". Messalina viene presentata appunto come una persona dalla doppia vita: non appena suo marito Claudio si addormenta, ne approfitta per prostituirsi in un lupanare fino all'alba, "lassata viris necdum satiata" (stanca di tanti, ma non soddisfatta): vedi D'Annunzio "sed non satiata".

Giovenale propone di trattare della realtà, del verum, che anche secondo Marziale coincide con il quotidiano, egli invece tende a enfatizzare gli eventi, mostrati come casi mostruosi: come il matrimonio di un eunuco, l’esibizione di una matrona in veste di gladiatrice. Come Persio, Giovenale tratta dei mores, ma non per correggerli, bensì per denunciarli, attaccando i vizi e non le persone, attraverso l’indignatio invece del tradizionale ludus.
Questa satira è stata scritta con l'intento di dissuadere dalle nozze l'amico Postumo e come esempio negativo di degenerazione vi è anche la figura di Eppia, una donna che fugge con un gladiatore, abbandonando il marito Veientone (un senatore), la sorella e i figli.

BIBLIOGRAPHY
Giovenale, Decimo Giunio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Pietro Ercole, GIOVENALE, Decimo Giunio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
Giovenàle, Dècimo Giùnio, su sapere.it, De Agostini.
(EN) Gilbert Highet, Juvenal, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(LA) Opere di Decimo Giunio Giovenale, su Musisque Deoque.
(LA) Opere di Decimo Giunio Giovenale, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
Opere di Decimo Giunio Giovenale / Decimo Giunio Giovenale (altra versione) / Decimo Giunio Giovenale (altra versione) / Decimo Giunio Giovenale (altra versione) / Decimo Giunio Giovenale (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
(EN) Opere di Decimo Giunio Giovenale, su Open Library, Internet Archive.
(EN) Audiolibri di Decimo Giunio Giovenale, su LibriVox.
(EN) Decimo Giunio Giovenale, su Goodreads.
Decimo Giunio Giovenale, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
(EN) Testo latino delle D. Iuni Iuvenalis Saturae da The Latin Library
Approfondimento sul sito della città natale di Giovenale, su comune.aquino.fr.it.

Ιστορία πωλητή

Πολυτελή βιβλία: Ο οδηγός σας για να κερδίσετε λογοτεχνικούς θησαυρούς! Ξεκινάτε το συναρπαστικό ταξίδι της συλλογής σπάνιων και διαχρονικών έντυπων έργων; Ακολουθεί η γρήγορη λίστα σας, "The Collector's Cheat Sheet", για να διασφαλίσετε ότι δεν αναποδογυρίζετε απλώς σελίδες αλλά συσσωρεύετε την αξία: 1. Edition and Rarity: Rarity είναι το όνομα του παιχνιδιού. Πρώτες εκδόσεις, περιορισμένες εκτυπώσεις και βιβλία που επιδεικνύουν μοναδικά χαρακτηριστικά, όπως εντυπωσιακές εικονογραφήσεις ή εντυπωσιακές βιβλιοδεσίες; Θεωρήστε τους VIP του κόσμου των συλλεκτών. 2. Κατάσταση & Διάσταση: Φανταστείτε αυτό - ένα βιβλίο σε κατάσταση μέντας, ανέγγιχτο από τα δεινά της φθοράς. Τώρα, γυρίστε το σενάριο: φθορά, αλεπού, αποχρωματισμός - είναι οι κακοί εδώ. Και μην ξεχάσετε να αυξήσετε τις διαστάσεις, γιατί το μέγεθος ενός βιβλίου έχει σημασία στο σύμπαν του συλλέκτη. 3. Αυθεντικότητα: Σε έναν κόσμο αντιγράφων και πλαστογραφιών, η επαλήθευση της αυθεντικότητας ενός βιβλίου είναι η υπερηρωική σας κίνηση. Εξέταση από ειδικούς και έλεγχος ταυτότητας – οι έμπιστοι βοηθοί σας σε αυτήν την αναζήτηση. 4. Προέλευση: Σε ποιον ανήκε πριν από εσάς; Αν το βιβλίο έχει ασχοληθεί με διάσημες προσωπικότητες ή έχει χορέψει μέσα από ιστορικά γεγονότα, η αξία του εκτοξεύεται στα ύψη. Κάθε βιβλίο έχει μια ιστορία, αλλά μερικά έχουν ιστορίες blockbuster. 5. Ζήτηση και τάσεις της αγοράς: Σκεφτείτε τις αξίες των βιβλίων ως το χρηματιστήριο του λογοτεχνικού κόσμου. Μείνετε εξοικειωμένοι με τις τάσεις των συλλεκτών και τις αλλαγές της αγοράς για να καβαλήσετε τα κύματα της αξίας. 6. Θέμα: Ορισμένα θέματα είναι σαν το καλό κρασί - βελτιώνονται με το χρόνο. Βυθιστείτε σε θέματα με διαχρονική γοητεία ή οδηγήστε το κύμα της αναδυόμενης πολιτιστικής και ιστορικής σημασίας. 7. Δέσμευση και σχεδιασμός: Η ομορφιά είναι κάτι περισσότερο από το βαθύ δέρμα. Περίπλοκες βιβλιοδεσίες, εντυπωσιακά εξώφυλλα και εικονογραφήσεις – αυτά είναι τα αξεσουάρ που κάνουν μια πασαρέλα βιβλίου έτοιμη στα μάτια του συλλέκτη. 8. Αντίτυπα σύνδεσης: Βιβλία με προσωπική πινελιά – είτε πρόκειται για σύνδεση με τον συγγραφέα είτε για μια διάσημη προσωπικότητα – απογειώνουν την ιστορική ατμόσφαιρα. Ένα βιβλίο με ιστορία; Υπολογίστε μας. 9. Επενδυτικό δυναμικό: Το πάθος είναι ο κινητήρας, αλλά ορισμένοι συλλέκτες βλέπουν μελλοντικές αποδόσεις. Λάβετε υπόψη, ωστόσο, ότι η αγορά βιβλίων μπορεί να είναι τόσο απρόβλεπτη όσο μια ανατροπή της πλοκής. 10. Συμβουλές ειδικών: Νέος στο παιχνίδι; Μην παίζετε σόλο. Αναζητήστε σοφία από τους γκουρού του βιβλίου, οργανώστε εκθέσεις βιβλίου και γίνετε μέλος συλλεκτικών κοινοτήτων. Εμείς στο Luxury Books είμαστε οι Yodas του σπάνιου γαλαξία βιβλίων, βοηθώντας σας να δημιουργήσετε συλλογές που φωνάζουν πολυπλοκότητα και πολιτιστική επιρροή. Επειδή η συλλογή σπάνιων βιβλίων δεν αφορά μόνο τα σύμβολα του δολαρίου - είναι ένα ταξίδι διατήρησης της κληρονομιάς και αγκαλιάς λογοτεχνικών θησαυρών. Καλή συλλογή!
Μετάφραση από Google Μετάφραση

CONTRO LE DONNE E GLI OMOSESSUALI - GIOVENALE OMOFOBO E SESSISTA !
INCUNABLE - IN FOLIO
Prostituzione, infedeltà coniugale, cannibalismo, sodomia, banchetti stravaganti, ipocrisia, spreco.
Giovenale contrappone sempre l'omosessuale molle, urbano e sofisticato, al ruvido e pio contadino repubblicano, in cui si concentrano per contrasto tutte le qualità di una civiltà guerriera, gloriosa e perduta.
La satira VI rappresenta uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i tempi.
Campeggia la cupa grandezza di Messalina, definita Augusta Meretrix, ovvero "prostituta imperiale". Messalina viene presentata come una persona dalla doppia vita: non appena suo marito Claudio si addormenta, ne approfitta per prostituirsi in un lupanare fino all'alba, "lassata viris necdum satiata" - stanca da tanti uomini, mai soddisfatta. (Vedi Dannunzio: "sed non satiata").
Edizione molto rara del Commentario a Giovenale, di Antonio Mancinelli, Domizio Calderini, Giorgio Merula e Giorgio Valla, raffigurati in xilografia a inizio volume. IGI 5602; BMC V 533; Goff J666; Essling 785; Sander 3729. Brunet III, 1628: Pr 7408; BMC VII 1148; IGI 2354. Goff C35; HC(+Add) 4238*; IGI 2354; Pr 7408; BMC VII 1148; BSB-Ink C-43; GW 5886
UNA COPIA DI UN ANNO PRECEDENTE (NON LA PRIMA) IN VENDITA ONLINE A EUR 30.704,21

CONDITION REPORT
218 carte, famosa illustrazione xilografica al frontespizio a carta A1 recto - raffigurante i quattro commentatori Antonio Mancinelli, Domizio Calderini, Giorgio Merula e Lorenzo Valla, capilettera xilografici rubricati in rosso e blu da mano successiva, note coeve a margine, qualche carta brunita, gore, legatura del sec. XVIII in pelle marmorizzata, titoli in oro su tassello rosso su dorso a 5 nervi, segni di usura, decorazioni in oro ai comparti, tagli a spruzzo. Ultima carta restaurata al margine interno senza perdita di testo. Nota di possesso erasa a carta A1 recto, e altra nota di possesso al bordo superiore.

FULL TITLES & AUTHORS
Juvenalis Anton. Manci. Domici(us) Geor. Val. Argumenta Satyrarum Iuuenalis per Antonium Mancinellum Príma docet Satyræ caufas: formaq libelli: Qui fimulant curios fatyra patuere Secunda. Ex Vrb: umbrítíí digreffum Tertia narrat. Quarta quidem crifpinu odit:caluuq neroné: Ganeo quæ tolerat parafitus Quinta notauit, Sexta hæc infidas mulieres pandit abunde Septíma demonftrat Romam nil ferre poetís...
Venezia, Giovanni Tacuino de Tridino, 24 luglio 1498.
Decimus Junius Juvenalis
Commento di Domitius Calderinus, Georgius Valla e Antonius Mancinellus

CONTENTS
Queste satire argute e crudeli deridono la decadenza in tutte le sue forme: prostituzione, infedeltà coniugale, banchetti stravaganti, cannibalismo, sodomia, ipocrisia, spreco. Il Rinascimento li prese come modelli letterari e come deposito di citazioni. Questa è la prima stampa che unisce le prefazioni e i commenti quattrocenteschi del segretario pontificio Dom. Calderini, del maestro e poeta Ant. Mancinelli, il correttore di stampa e cacciatore di libri Giorgio Merula e lo scrittore scientifico e bibliofilo Giorgio Valla.
Le loro note circondano il testo su tre lati.
Quando la xilografia del titolo apparve per la prima volta, Giovenale reggeva la cattedra affiancato dai tre commentatori inclusi nell'edizione. L'aggiunta di Merula al volume e la sua somiglianza con l'illustrazione del titolo costrinsero Giovenale a uscire di scena, un ulteriore affronto all'autore congenitamente dispeptico.

Edizione incunabola dell'opera di Giovenale. Decimo Giunio Giovenale (in latino Decimus Iunius Iuvenalis, pronuncia classica o restituta: [ˈdɛkɪmʊs ˈjuːnɪ.ʊs jʊwɛˈnaːlɪs]; Aquino, tra il 50 e il 60 – Roma, dopo il 127) è stato un poeta e retore romano. La sua poetica prosegue la tradizione satirica di Lucilio, Orazio e Persio. La satira I è di argomento letterario, egli come Persio attacca la cultura contemporanea, le recitationes, poiché caratterizzata dalla mitologia, falsa rappresentazione della realtà.

Egli propone di trattare della realtà, del verum, che anche secondo Marziale coincide con il quotidiano, egli invece tende a enfatizzare gli eventi, mostrati come casi mostruosi: come il matrimonio di un eunuco, l’esibizione di una matrona in veste di gladiatrice. Come Persio, Giovenale tratta dei mores, ma non per correggerli, bensì per denunciarli, attaccando i vizi e non le persone, attraverso l’indignatio invece del tradizionale ludus.
Bersaglio privilegiato delle satire di Giovenale sono le donne, in special modo quelle emancipate e libere tra le matrone romane, che, per il loro disinvolto muoversi nella vita sociale, personificano agli occhi del poeta lo scempio stesso del pudore.

Quelli che egli considerava i vizi e le immoralità dell'universo femminile gli ispireranno la satira VI, la più lunga, che rappresenta uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i tempi, dove campeggia la cupa grandezza di Messalina, definita Augusta meretrix, ovvero "prostituta imperiale". Messalina viene presentata appunto come una persona dalla doppia vita: non appena suo marito Claudio si addormenta, ne approfitta per prostituirsi in un lupanare fino all'alba, "lassata viris necdum satiata" (stanca di tanti, ma non soddisfatta). Questa satira è stata scritta con l'intento di dissuadere dalle nozze l'amico Postumo e come esempio negativo di degenerazione vi è anche la figura di Eppia, una donna che fugge con un gladiatore, abbandonando il marito Veientone (un senatore), la sorella e i figli.

Le descrizioni dei comportamenti delle matrone romane da parte di Giovenale sono infatti spesso aspre e crude: frequenti sono i tratti quasi irreali di scialacquatrici senza il minimo freno morale, che non badano alla povertà alle porte perseverando in esistenze condite dei più turpi misfatti. Si contano avvelenamenti, omicidi premeditati di eredi, sebbene talvolta si tratti dei propri figli, superstizioni superficiali, maltrattamenti estremi della servitù, nel segno di frustate e volontà di crocifiggere chi abbia commesso anche il minimo errore, a cui si aggiungono, ovviamente, tradimenti e leggerezze morali imperdonabili agli occhi di Giovenale. Significativa, come riassuntiva di quanto esposto, questa frase pronunciata da una matrona: "O demens, ita servus homo est?" ("Oh stupido, così uno schiavo sarebbe un essere umano?").

Altro comune bersaglio di Giovenale fu l'omosessualità, che si traduce per lui e per il mondo cui appartiene in una fatidica bolla d'infamia (si veda a questo proposito la Lex Scantinia). Giovenale conosce e distingue due diversi tipi di "omosessuale": quello che per natura proprio non può dissimulare la sua condizione (quindi tollerato, poiché è il suo triste destino); quello che per ipocrisia si nasconde di giorno pontificando rabbiosamente sulla corruzione degli antichi costumi romani, per poi sfogarsi di notte lontano da occhi indiscreti.

Entrambi questi tipi vengono condannati da Giovenale, poiché omosessuali, ma il secondo in modo particolare, per essersi reso ancora più odioso dall'alto del suo piedistallo di falso censore: ecco, quindi, che si ritrova quella carica anti-moralistica che è una cifra fondamentale della sua poetica. Il disprezzo per le convenzioni è bilanciato da una mitizzazione pressoché integrale del passato, secondo il tipico topos della perduta età dell'oro, quella dei popoli latini pastori e agricoltori, non ancora contaminati dai costumi orientali: infattic, Giovenale contrappone sempre l'omosessuale molle, urbano e molto raffinato, al ruvido e pio contadino repubblicano, in cui si concentrano per contrasto tutte le qualità di una civiltà guerriera, gloriosa e perduta. Tanto lontani dovevano apparire ai suoi occhi quei tempi di rustica virtù, almeno quanto appaiano a noi vicine simili libertà di costume.

Quelli che egli considerava i vizi e le immoralità dell'universo femminile gli ispireranno la satira VI, la più lunga, che rappresenta uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i tempi, dove campeggia la cupa grandezza di Messalina, definita Augusta meretrix, ovvero "prostituta imperiale". Messalina viene presentata appunto come una persona dalla doppia vita: non appena suo marito Claudio si addormenta, ne approfitta per prostituirsi in un lupanare fino all'alba, "lassata viris necdum satiata" (stanca di tanti, ma non soddisfatta): vedi D'Annunzio "sed non satiata".

Giovenale propone di trattare della realtà, del verum, che anche secondo Marziale coincide con il quotidiano, egli invece tende a enfatizzare gli eventi, mostrati come casi mostruosi: come il matrimonio di un eunuco, l’esibizione di una matrona in veste di gladiatrice. Come Persio, Giovenale tratta dei mores, ma non per correggerli, bensì per denunciarli, attaccando i vizi e non le persone, attraverso l’indignatio invece del tradizionale ludus.
Questa satira è stata scritta con l'intento di dissuadere dalle nozze l'amico Postumo e come esempio negativo di degenerazione vi è anche la figura di Eppia, una donna che fugge con un gladiatore, abbandonando il marito Veientone (un senatore), la sorella e i figli.

BIBLIOGRAPHY
Giovenale, Decimo Giunio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Pietro Ercole, GIOVENALE, Decimo Giunio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
Giovenàle, Dècimo Giùnio, su sapere.it, De Agostini.
(EN) Gilbert Highet, Juvenal, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(LA) Opere di Decimo Giunio Giovenale, su Musisque Deoque.
(LA) Opere di Decimo Giunio Giovenale, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
Opere di Decimo Giunio Giovenale / Decimo Giunio Giovenale (altra versione) / Decimo Giunio Giovenale (altra versione) / Decimo Giunio Giovenale (altra versione) / Decimo Giunio Giovenale (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
(EN) Opere di Decimo Giunio Giovenale, su Open Library, Internet Archive.
(EN) Audiolibri di Decimo Giunio Giovenale, su LibriVox.
(EN) Decimo Giunio Giovenale, su Goodreads.
Decimo Giunio Giovenale, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
(EN) Testo latino delle D. Iuni Iuvenalis Saturae da The Latin Library
Approfondimento sul sito della città natale di Giovenale, su comune.aquino.fr.it.

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Πολυτελή βιβλία: Ο οδηγός σας για να κερδίσετε λογοτεχνικούς θησαυρούς! Ξεκινάτε το συναρπαστικό ταξίδι της συλλογής σπάνιων και διαχρονικών έντυπων έργων; Ακολουθεί η γρήγορη λίστα σας, "The Collector's Cheat Sheet", για να διασφαλίσετε ότι δεν αναποδογυρίζετε απλώς σελίδες αλλά συσσωρεύετε την αξία: 1. Edition and Rarity: Rarity είναι το όνομα του παιχνιδιού. Πρώτες εκδόσεις, περιορισμένες εκτυπώσεις και βιβλία που επιδεικνύουν μοναδικά χαρακτηριστικά, όπως εντυπωσιακές εικονογραφήσεις ή εντυπωσιακές βιβλιοδεσίες; Θεωρήστε τους VIP του κόσμου των συλλεκτών. 2. Κατάσταση & Διάσταση: Φανταστείτε αυτό - ένα βιβλίο σε κατάσταση μέντας, ανέγγιχτο από τα δεινά της φθοράς. Τώρα, γυρίστε το σενάριο: φθορά, αλεπού, αποχρωματισμός - είναι οι κακοί εδώ. Και μην ξεχάσετε να αυξήσετε τις διαστάσεις, γιατί το μέγεθος ενός βιβλίου έχει σημασία στο σύμπαν του συλλέκτη. 3. Αυθεντικότητα: Σε έναν κόσμο αντιγράφων και πλαστογραφιών, η επαλήθευση της αυθεντικότητας ενός βιβλίου είναι η υπερηρωική σας κίνηση. Εξέταση από ειδικούς και έλεγχος ταυτότητας – οι έμπιστοι βοηθοί σας σε αυτήν την αναζήτηση. 4. Προέλευση: Σε ποιον ανήκε πριν από εσάς; Αν το βιβλίο έχει ασχοληθεί με διάσημες προσωπικότητες ή έχει χορέψει μέσα από ιστορικά γεγονότα, η αξία του εκτοξεύεται στα ύψη. Κάθε βιβλίο έχει μια ιστορία, αλλά μερικά έχουν ιστορίες blockbuster. 5. Ζήτηση και τάσεις της αγοράς: Σκεφτείτε τις αξίες των βιβλίων ως το χρηματιστήριο του λογοτεχνικού κόσμου. Μείνετε εξοικειωμένοι με τις τάσεις των συλλεκτών και τις αλλαγές της αγοράς για να καβαλήσετε τα κύματα της αξίας. 6. Θέμα: Ορισμένα θέματα είναι σαν το καλό κρασί - βελτιώνονται με το χρόνο. Βυθιστείτε σε θέματα με διαχρονική γοητεία ή οδηγήστε το κύμα της αναδυόμενης πολιτιστικής και ιστορικής σημασίας. 7. Δέσμευση και σχεδιασμός: Η ομορφιά είναι κάτι περισσότερο από το βαθύ δέρμα. Περίπλοκες βιβλιοδεσίες, εντυπωσιακά εξώφυλλα και εικονογραφήσεις – αυτά είναι τα αξεσουάρ που κάνουν μια πασαρέλα βιβλίου έτοιμη στα μάτια του συλλέκτη. 8. Αντίτυπα σύνδεσης: Βιβλία με προσωπική πινελιά – είτε πρόκειται για σύνδεση με τον συγγραφέα είτε για μια διάσημη προσωπικότητα – απογειώνουν την ιστορική ατμόσφαιρα. Ένα βιβλίο με ιστορία; Υπολογίστε μας. 9. Επενδυτικό δυναμικό: Το πάθος είναι ο κινητήρας, αλλά ορισμένοι συλλέκτες βλέπουν μελλοντικές αποδόσεις. Λάβετε υπόψη, ωστόσο, ότι η αγορά βιβλίων μπορεί να είναι τόσο απρόβλεπτη όσο μια ανατροπή της πλοκής. 10. Συμβουλές ειδικών: Νέος στο παιχνίδι; Μην παίζετε σόλο. Αναζητήστε σοφία από τους γκουρού του βιβλίου, οργανώστε εκθέσεις βιβλίου και γίνετε μέλος συλλεκτικών κοινοτήτων. Εμείς στο Luxury Books είμαστε οι Yodas του σπάνιου γαλαξία βιβλίων, βοηθώντας σας να δημιουργήσετε συλλογές που φωνάζουν πολυπλοκότητα και πολιτιστική επιρροή. Επειδή η συλλογή σπάνιων βιβλίων δεν αφορά μόνο τα σύμβολα του δολαρίου - είναι ένα ταξίδι διατήρησης της κληρονομιάς και αγκαλιάς λογοτεχνικών θησαυρών. Καλή συλλογή!
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Αριθμός Βιβλίων
1
Θέμα
Βιβλιογραφία
Τίτλος Βιβλίου
[Incunable] Satyrarum Iuuenalis
Κατάσταση
Καλή
Συγγραφέας/ εικονογράφος
Giovenale
Έτος δημοσίευσης παλαιότερου αντικειμένου
1498
Height
319 mm
Έκδοση
1η έκδοση σ'αυτή τη μορφή
Width
226 mm
Γλώσσα
Λατινικά
Original language
Ναι
Εκδότης
Venezia, Giovanni Tacuino de Tridino, 24 luglio 1498
Βιβλιοδεσία
Δέρμα
Αριθμός σελίδων
436

824 αξιολογήσεις (203 τους τελευταίους 12 μήνες)
  1. 197
  2. 6
  3. 0

Envío rápido y bien embalado, pero en la descripción no se dice que hay abundantes páginas con huecos producidos por gusanos.

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Chupilo

Boek in goede orde en verwachte toestand ontvangen.

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cjlafeber
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Bedankt voor uw bericht! We zijn blij te horen dat alles naar wens is. Uw mening is erg belangrijk voor ons, en we hopen u in de toekomst weer van dienst te mogen zijn. G.

Sehr schönes Buch und schnelle Lieferung. Ich bin sehr zufrieden.

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user-67bbff4e7d6d
Απάντηση πωλητή

Vielen lieben Dank für das tolle Feedback! Es freut uns riesig, dass Ihnen das Buch gefällt und die Lieferung schnell bei Ihnen war. Viel Freude beim Lesen! 😊 G.

absolument parfait, livre superbe et très bien emballé. Je suis ravie ! Merci ❄️❄️

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user-33ef959
Απάντηση πωλητή

Absolument ravie de savoir que le livre vous a plu et qu'il est arrivé en parfait état ! Merci infiniment pour votre gentil retour. G.

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Chupilo