Monumentale opera provieniente dall'asta Hampel del 3 dicembre 2020, lotto 366, dove fu aggiudicata per € 24.000 (vedi la scheda nella photogallery). Si ringrazia il Prof. Nicola Spinosa per averne recentemente confermato l'attribuzione a Francesco Fracanzano.

Su uno sfondo scuro, il santo è orientato verso sinistra, indossa una veste bianca e un mantello nero che gli copre le spalle. La mano sinistra stringe al petto una croce di legno, mentre la possente mano destra impugna un nudo bastone. Ha una fronte ampia, sopracciglia folte e una lunga barba. Le rughe che gli percorrono il volto, rese con straordinaria maestria, danno conto dell'intensità del suo vissuto mentre lo sguardo profondo, rivolto alla croce, ne esalta la statura di gigante della spiritualità. La luce cade da una fonte esterna posta a sinistra sulla testa e sul volto, così come sulle mani e sulla veste, facendone risaltare le meravigliose pieghe. Dipinto di altissima qualità con forti contrasti di luce e buio, caratterizzato da un modellato plastico e da una conduzione realistica che si spinge fino ai minimi dettagli. Stato di conservazione eccellente, quasi nessun ritocco.

Francesco Fracanzano svolse il suo apprendistato nella bottega di Jusepe de Ribera che ne influenzò certamente lo stile pittorico. Ma, a differenza del fratello Cesare, seppe prendere le distanze dal maestro recependo in maniera autonoma la lezione di Caravaggio con risultati di grande originalità. È considerato uno dei maggiori rappresentanti del naturalismo napoletano, corrente cui apparteneva anche il cognato Salvator Rosa. I suoi dipinti nelle chiese di San Gregorio Armeno e Trinità dei Pellegrini a Napoli sono considerati dei capolavori assoluti.

Olio su tela, 118 x 92 cm.
#Tableaujune24

#italiancollection24

Monumentale opera provieniente dall'asta Hampel del 3 dicembre 2020, lotto 366, dove fu aggiudicata per € 24.000 (vedi la scheda nella photogallery). Si ringrazia il Prof. Nicola Spinosa per averne recentemente confermato l'attribuzione a Francesco Fracanzano.

Su uno sfondo scuro, il santo è orientato verso sinistra, indossa una veste bianca e un mantello nero che gli copre le spalle. La mano sinistra stringe al petto una croce di legno, mentre la possente mano destra impugna un nudo bastone. Ha una fronte ampia, sopracciglia folte e una lunga barba. Le rughe che gli percorrono il volto, rese con straordinaria maestria, danno conto dell'intensità del suo vissuto mentre lo sguardo profondo, rivolto alla croce, ne esalta la statura di gigante della spiritualità. La luce cade da una fonte esterna posta a sinistra sulla testa e sul volto, così come sulle mani e sulla veste, facendone risaltare le meravigliose pieghe. Dipinto di altissima qualità con forti contrasti di luce e buio, caratterizzato da un modellato plastico e da una conduzione realistica che si spinge fino ai minimi dettagli. Stato di conservazione eccellente, quasi nessun ritocco.

Francesco Fracanzano svolse il suo apprendistato nella bottega di Jusepe de Ribera che ne influenzò certamente lo stile pittorico. Ma, a differenza del fratello Cesare, seppe prendere le distanze dal maestro recependo in maniera autonoma la lezione di Caravaggio con risultati di grande originalità. È considerato uno dei maggiori rappresentanti del naturalismo napoletano, corrente cui apparteneva anche il cognato Salvator Rosa. I suoi dipinti nelle chiese di San Gregorio Armeno e Trinità dei Pellegrini a Napoli sono considerati dei capolavori assoluti.

Olio su tela, 118 x 92 cm.
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Εποχή
1400-1900
Αριθμός αντικειμένων
1
Καλλιτέχνης
Francesco Fracanzano (1612-1656)
Τίτλος έργου τέχνης
Sant'Antonio Abate - NO RESERVE
Τεχνική
Λάδι σε καμβά
Υπογραφή
Χωρίς υπογραφή
Κατάσταση
Άριστη κατάσταση
Height
118 cm
Width
92 cm
Depth
2.5 cm
Χώρα
Ιταλία
Πωλήθηκε με κορνίζα
Όχι
Περίοδος
1600-1650

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