Suivi, emballage et livraison parfaits. Objet conforme au descriptif. Très beau meuble.
Übersetzung ansehenCassina - Charlotte Perriand, Le Corbusier, Pierre Jeanneret - Sessel - LC1 - Leder, Stahl
Nr. 93297729
Inizia nel 1922, in rue de Sèvres a Parigi, l’attività dell’atelier che Le Corbusier con il cugino Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, una giovane architetto che subentra nel 1927, darà forma ad una vasta collezione di arredi.
Da questa collaborazione inizia la progettazione di pezzi di arredamento, che continuò fino al 1937 e che portò alla creazione di mobili con cui i tre progettisti affrontano il problema de “l’équipement d’intérieur de l’habitation”.
In questo contesto nasce la LC1, disegnata nel 1928 nota anche come Fauteuil à dossier basculant.
Il lotto all'asta è costituito da una LC1 Cassina con struttura in acciaio verniciato nero e rivestimento in cuoio color cognac .
La poltroncina si presenta in condizioni d'uso molto buone
La struttura in acciaio verniciato è stata pulita e lucidata con cura e si presenta perfettamente integra con solo lievi segni di utilizzo e dell'età.
Il rivestimento in pelle si presenta solido teso e robusto in condizioni molto buone con alcuni segni del tempo.
E' presente la punzonatura sul telaio Cassina "Le Corbusier" LC1 con numero di serie 30762 che la fa risalire ad un modello prodotto alla fine degli anni '90
Dimensioni poltroncina in cm:
Altezza 60
larghezza 65
Profondità 60
La Nostra società ORVETT offre gratuitamente l'assicurazione sulla spedizione.
Oggi si direbbe ergonomico, ma nel 1927 non esisteva una definizione per un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: i mobili devono adattarsi al corpo umano, non viceversa. Questo il concetto che sottende le sedute della Collezione LC, studiate da Le Corbusier per adattarsi alle diverse posizioni.
L’intuizione del maestro si concretizza grazie alla collaborazione con i suoi soci: Pierre Jeanneret e soprattutto Charlotte Perriand. Fu infatti la designer francese a prendere in carico, a realizzare gli arredi e ad assemblare i primi prototipi. E fu sempre lei ad insistere e a credere nella bontà del progetto, nonostante i primi rifiuti.
Nascono così, nel 1928, la poltrona Fauteuil grand confort, grand et petit modèle (oggi conosciute come LC2), l’iconica Chaise longue basculante (LC4), la poltroncina Fauteuil dossier basculant (LC1), alle quali si aggiungeranno la poltroncina girevole Fauteuil pivotant e gli sgabelli Tabouret pivotant e Tabouret de salle de bains, creati precedentemente dalla sola Perriand.
1930-65: IL MERCATO NON APPREZZA
La gamma di arredi viene prodotta dall’azienda Thonet a partire dal 1930 con la denominazione “Le Corbusier, P. Jeanneret, Ch. Perriand“. Ma il successo non arriva. I mobili sono considerati troppo avveniristici, difficili da produrre in serie. La verità è che il pubblico non è ancora pronto. Manca il mercato.
Nel 1959 il gallerista Heidi Weber lancia una riedizione dei modelli ma la diffusione resta molto limitata.
Tutto cambia nel 1964, quando Weber decide di affidare la produzione all’italiana Cassina. L’azienda di Meda intuisce il valore rivoluzionario delle sedute e le avvia alla produzione industriale.
E’ successo planetario: l’estensione dei diritti esclusivi per la fabbricazione e vendita si estende prima all’Europa, poi alle Americhe (1967) e infine al mondo intero (1971).
La “Amedeo Cassina” dei fratelli Cesare e Umberto Cassina nasce nel 1927 a Meda, Brianza. L’attività principale è la lavorazione del legno, interna all’azienda, per la produzione di tavolini. Con gli anni la società si espande, soprattutto nel dopoguerra, anche grazie alle collaborazioni con architetti esterni che portano la loro expertise e la loro ricerca.
Negli anni cinquanta Cassina passa dalla produzione artigianale a quella seriale, adottando le logiche dell’industrial design. Un cambiamento indotto anche dalla commissione degli arredi per gli interni di grandi navi da crociera. In questo periodo, inoltre, prendono forma alcuni dei prodotti più noti dell’azienda: la sedia 646 e la sedia 699, detta la “Superleggera”, entrambe progettate da Gio Ponti.
Nel 1963 al team aziendale di designer si unisce Vico Magistretti, che realizza la poltroncina Carimate. Nell’anno successivo vengono acquisiti i diritti di riedizione di 4 modelli disegnati nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, per esplicitare la volontà dell’azienda di costruire una collezione secondo i principi di modernità. Nel ’66, viene costituita la società C&B, Cassina & Busnelli, per individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e più in generale per favorire la ricerca sperimentale e innovativa dei prodotti.
Nel 1968 Cassina lancia la poltrona Ciprea di Afra e Tobia Scarpa, il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso, e apre lo Showroom in via Durini a Milano, un progetto di Mario Bellini a cui seguiranno quelli di Vico Magistretti, Clino Trini Castelli, Achille Castiglioni, Giancarlo Tintori, Piero Lissoni e Patricia Urquiola.
Negli anni settanta il progetto Soriana di Afra e Tobia Scarpa vince il Compasso d’Oro.
Nel 1972, Cassina partecipa alla mostra “Italy: the new domestic landscape” al MoMA di New York con il prototipo di automobile Kar-a-sutra disegnato da Mario Bellini. Nello stesso anno nasce il laboratorio di sperimentazione Bracciodiferro con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Nel 1973 Cassina presenta il divano Maralunga di Vico Magistretti, anch'esso vincitore di un Compasso d'Oro, e struttura la Collezione Cassina I Maestri.
Quattro anni dopo l’azienda lancia, con Mario Bellini, il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MoMA di New York grazie alla sua struttura in cuoio autoportante.
Negli anni ottanta Cassina introduce la poltrona Wink di Toshiyuki Kita (1980) e la poltrona Feltri di Gaetano Pesce (1987), con la quale è stata elaborata una nuova tecnica di produzione di arredi in feltro, per la quale è depositato un brevetto internazionale.
Nel 1989 cambia l'assetto societario con la cessione dell'80% del capitale al gruppo francese Strafor.
Nel 1991 Cassina vince il Compasso d’Oro per il suo contributo alla cultura del progetto e nello stesso anno inaugura la collaborazione con Piero Lissoni che dà vita al divano Met.
Nel 1998 dalla collaborazione con Philippe Starck nasce L.W.S. Lazy Working Sofa.
L'ultima decade del secolo si chiude con l’acquisizione di Cassina da parte di un altro gruppo francese, Fimalac, quotato alla Borsa di Parigi.
Il nuovo millennio coincide con la produzione degli arredi di Charlotte Perriand per la Collezione Cassina I Maestri. Nel 2008 inizia la produzione degli arredi di Franco Albini, primo Maestro italiano inserito nella collezione.
Nel 2005 l'azienda ritorna italiana: è acquisita dal gruppo guidato da Poltrona Frau, controllato dal fondo di private equity Charme Investments.
Nel 2006, viene presentata la ricostruzione dell’interno del Cabanon di Le Corbusier realizzato a Roquebrune Cap-Martin in Francia nel 1952. Il progetto, presentato presso la Triennale Milano, è in seguito esposto anche in altri musei, come il MoMA di New York.
Nel 2008, per celebrare l’80º anniversario della nascita dell’azienda, viene realizzata una mostra presso la Triennale Milano e la monografia “Made in Cassina”.
Nel 2010 Cassina, in collaborazione con Gaetano Pesce, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che insieme formano il caratteristico stivale.
Nel 2011 viene messa per la prima volta in produzione, grazie a un lavoro di ricerca e sviluppo insieme a un team di esperti, la libreria Veliero di Franco Albini progettata e realizzata solamente in un unico esemplare nel 1940.
Due anni dopo l’azienda acquisisce il marchio Simon ed entrano quindi nel catalogo arredi di architetti e designer come Carlo Scarpa e Kazuhide Takahama. Nello stesso anno i mondi del design e della moda si uniscono, con una collaborazione fotografica insieme a Karl Lagerfeld.
Nel febbraio 2014 il gruppo guidato da Poltrona Frau è acquisito dalla società americana Haworth. Sempre nel 2014, Piero Lissoni e Cassina presentano il divano Otto.
Nel 2015 viene rieditata Lady di Marco Zanuso, inserito nella Collezione Cassina I Maestri. Nello stesso anno, in occasione del 50º anniversario dell'inizio della produzione, viene proposta una revisione della collezione di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, secondo un rinnovato principio di autenticità.
Nel 2016, Cassina nomina Patricia Urquiola come Art Director del brand. Nell’anno successivo l’azienda festeggia il 90º anniversario con una mostra presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano e con il libro “This Will Be The Place”.
Nel 2019 Cassina sostiene la mostra "Le monde nouveau de Charlotte Perriand" alla Fondation Louis Vuitton a Parigi dove, per la prima volta, viene ricostruito “l’Equipement intérieur d'une habitation”.
Nello stesso anno, viene fondato Cassina LAB, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e POLI.design del Politecnico di Milano per ripensare il futuro del design: un percorso che esprime l’impegno di Cassina nel ridurre l’impatto ambientale grazie, ad esempio, all’identificazione di materiali circolari da impiegare nella realizzazione dei prodotti e allo sviluppo di progetti in grado di offrire funzionalità a favore del benessere delle persone.
Nel 2021 Cassina rilancia Soriana di Afra e Tobia Scarpa con materiali circolari. Nello stesso anno, presenta la collezione Cassina Pro per venire incontro alle esigenze progettuali del settore hospitality e del workplace.
Der Verkäufer stellt sich vor
Inizia nel 1922, in rue de Sèvres a Parigi, l’attività dell’atelier che Le Corbusier con il cugino Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, una giovane architetto che subentra nel 1927, darà forma ad una vasta collezione di arredi.
Da questa collaborazione inizia la progettazione di pezzi di arredamento, che continuò fino al 1937 e che portò alla creazione di mobili con cui i tre progettisti affrontano il problema de “l’équipement d’intérieur de l’habitation”.
In questo contesto nasce la LC1, disegnata nel 1928 nota anche come Fauteuil à dossier basculant.
Il lotto all'asta è costituito da una LC1 Cassina con struttura in acciaio verniciato nero e rivestimento in cuoio color cognac .
La poltroncina si presenta in condizioni d'uso molto buone
La struttura in acciaio verniciato è stata pulita e lucidata con cura e si presenta perfettamente integra con solo lievi segni di utilizzo e dell'età.
Il rivestimento in pelle si presenta solido teso e robusto in condizioni molto buone con alcuni segni del tempo.
E' presente la punzonatura sul telaio Cassina "Le Corbusier" LC1 con numero di serie 30762 che la fa risalire ad un modello prodotto alla fine degli anni '90
Dimensioni poltroncina in cm:
Altezza 60
larghezza 65
Profondità 60
La Nostra società ORVETT offre gratuitamente l'assicurazione sulla spedizione.
Oggi si direbbe ergonomico, ma nel 1927 non esisteva una definizione per un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: i mobili devono adattarsi al corpo umano, non viceversa. Questo il concetto che sottende le sedute della Collezione LC, studiate da Le Corbusier per adattarsi alle diverse posizioni.
L’intuizione del maestro si concretizza grazie alla collaborazione con i suoi soci: Pierre Jeanneret e soprattutto Charlotte Perriand. Fu infatti la designer francese a prendere in carico, a realizzare gli arredi e ad assemblare i primi prototipi. E fu sempre lei ad insistere e a credere nella bontà del progetto, nonostante i primi rifiuti.
Nascono così, nel 1928, la poltrona Fauteuil grand confort, grand et petit modèle (oggi conosciute come LC2), l’iconica Chaise longue basculante (LC4), la poltroncina Fauteuil dossier basculant (LC1), alle quali si aggiungeranno la poltroncina girevole Fauteuil pivotant e gli sgabelli Tabouret pivotant e Tabouret de salle de bains, creati precedentemente dalla sola Perriand.
1930-65: IL MERCATO NON APPREZZA
La gamma di arredi viene prodotta dall’azienda Thonet a partire dal 1930 con la denominazione “Le Corbusier, P. Jeanneret, Ch. Perriand“. Ma il successo non arriva. I mobili sono considerati troppo avveniristici, difficili da produrre in serie. La verità è che il pubblico non è ancora pronto. Manca il mercato.
Nel 1959 il gallerista Heidi Weber lancia una riedizione dei modelli ma la diffusione resta molto limitata.
Tutto cambia nel 1964, quando Weber decide di affidare la produzione all’italiana Cassina. L’azienda di Meda intuisce il valore rivoluzionario delle sedute e le avvia alla produzione industriale.
E’ successo planetario: l’estensione dei diritti esclusivi per la fabbricazione e vendita si estende prima all’Europa, poi alle Americhe (1967) e infine al mondo intero (1971).
La “Amedeo Cassina” dei fratelli Cesare e Umberto Cassina nasce nel 1927 a Meda, Brianza. L’attività principale è la lavorazione del legno, interna all’azienda, per la produzione di tavolini. Con gli anni la società si espande, soprattutto nel dopoguerra, anche grazie alle collaborazioni con architetti esterni che portano la loro expertise e la loro ricerca.
Negli anni cinquanta Cassina passa dalla produzione artigianale a quella seriale, adottando le logiche dell’industrial design. Un cambiamento indotto anche dalla commissione degli arredi per gli interni di grandi navi da crociera. In questo periodo, inoltre, prendono forma alcuni dei prodotti più noti dell’azienda: la sedia 646 e la sedia 699, detta la “Superleggera”, entrambe progettate da Gio Ponti.
Nel 1963 al team aziendale di designer si unisce Vico Magistretti, che realizza la poltroncina Carimate. Nell’anno successivo vengono acquisiti i diritti di riedizione di 4 modelli disegnati nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, per esplicitare la volontà dell’azienda di costruire una collezione secondo i principi di modernità. Nel ’66, viene costituita la società C&B, Cassina & Busnelli, per individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e più in generale per favorire la ricerca sperimentale e innovativa dei prodotti.
Nel 1968 Cassina lancia la poltrona Ciprea di Afra e Tobia Scarpa, il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso, e apre lo Showroom in via Durini a Milano, un progetto di Mario Bellini a cui seguiranno quelli di Vico Magistretti, Clino Trini Castelli, Achille Castiglioni, Giancarlo Tintori, Piero Lissoni e Patricia Urquiola.
Negli anni settanta il progetto Soriana di Afra e Tobia Scarpa vince il Compasso d’Oro.
Nel 1972, Cassina partecipa alla mostra “Italy: the new domestic landscape” al MoMA di New York con il prototipo di automobile Kar-a-sutra disegnato da Mario Bellini. Nello stesso anno nasce il laboratorio di sperimentazione Bracciodiferro con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Nel 1973 Cassina presenta il divano Maralunga di Vico Magistretti, anch'esso vincitore di un Compasso d'Oro, e struttura la Collezione Cassina I Maestri.
Quattro anni dopo l’azienda lancia, con Mario Bellini, il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MoMA di New York grazie alla sua struttura in cuoio autoportante.
Negli anni ottanta Cassina introduce la poltrona Wink di Toshiyuki Kita (1980) e la poltrona Feltri di Gaetano Pesce (1987), con la quale è stata elaborata una nuova tecnica di produzione di arredi in feltro, per la quale è depositato un brevetto internazionale.
Nel 1989 cambia l'assetto societario con la cessione dell'80% del capitale al gruppo francese Strafor.
Nel 1991 Cassina vince il Compasso d’Oro per il suo contributo alla cultura del progetto e nello stesso anno inaugura la collaborazione con Piero Lissoni che dà vita al divano Met.
Nel 1998 dalla collaborazione con Philippe Starck nasce L.W.S. Lazy Working Sofa.
L'ultima decade del secolo si chiude con l’acquisizione di Cassina da parte di un altro gruppo francese, Fimalac, quotato alla Borsa di Parigi.
Il nuovo millennio coincide con la produzione degli arredi di Charlotte Perriand per la Collezione Cassina I Maestri. Nel 2008 inizia la produzione degli arredi di Franco Albini, primo Maestro italiano inserito nella collezione.
Nel 2005 l'azienda ritorna italiana: è acquisita dal gruppo guidato da Poltrona Frau, controllato dal fondo di private equity Charme Investments.
Nel 2006, viene presentata la ricostruzione dell’interno del Cabanon di Le Corbusier realizzato a Roquebrune Cap-Martin in Francia nel 1952. Il progetto, presentato presso la Triennale Milano, è in seguito esposto anche in altri musei, come il MoMA di New York.
Nel 2008, per celebrare l’80º anniversario della nascita dell’azienda, viene realizzata una mostra presso la Triennale Milano e la monografia “Made in Cassina”.
Nel 2010 Cassina, in collaborazione con Gaetano Pesce, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che insieme formano il caratteristico stivale.
Nel 2011 viene messa per la prima volta in produzione, grazie a un lavoro di ricerca e sviluppo insieme a un team di esperti, la libreria Veliero di Franco Albini progettata e realizzata solamente in un unico esemplare nel 1940.
Due anni dopo l’azienda acquisisce il marchio Simon ed entrano quindi nel catalogo arredi di architetti e designer come Carlo Scarpa e Kazuhide Takahama. Nello stesso anno i mondi del design e della moda si uniscono, con una collaborazione fotografica insieme a Karl Lagerfeld.
Nel febbraio 2014 il gruppo guidato da Poltrona Frau è acquisito dalla società americana Haworth. Sempre nel 2014, Piero Lissoni e Cassina presentano il divano Otto.
Nel 2015 viene rieditata Lady di Marco Zanuso, inserito nella Collezione Cassina I Maestri. Nello stesso anno, in occasione del 50º anniversario dell'inizio della produzione, viene proposta una revisione della collezione di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, secondo un rinnovato principio di autenticità.
Nel 2016, Cassina nomina Patricia Urquiola come Art Director del brand. Nell’anno successivo l’azienda festeggia il 90º anniversario con una mostra presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano e con il libro “This Will Be The Place”.
Nel 2019 Cassina sostiene la mostra "Le monde nouveau de Charlotte Perriand" alla Fondation Louis Vuitton a Parigi dove, per la prima volta, viene ricostruito “l’Equipement intérieur d'une habitation”.
Nello stesso anno, viene fondato Cassina LAB, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e POLI.design del Politecnico di Milano per ripensare il futuro del design: un percorso che esprime l’impegno di Cassina nel ridurre l’impatto ambientale grazie, ad esempio, all’identificazione di materiali circolari da impiegare nella realizzazione dei prodotti e allo sviluppo di progetti in grado di offrire funzionalità a favore del benessere delle persone.
Nel 2021 Cassina rilancia Soriana di Afra e Tobia Scarpa con materiali circolari. Nello stesso anno, presenta la collezione Cassina Pro per venire incontro alle esigenze progettuali del settore hospitality e del workplace.
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consignes respectées à la lettre par le vendeur marchandise en parfaite conditions
Übersetzung ansehenPerfect verpakt geleverd. Volledig naar verwachting. In geweldige staat. THX
Übersetzung ansehenUn peu long pour la livraison certainement pour cause période de fêtes. Cependant toutes les précautions nécessaires ont été prises pour l'envoi et le fauteuil est conforme à sa description. Merci
Übersetzung ansehenMe encanta mi silla,en perfecto estado.Muy profesionales y amables en el trato.Una experiencia muy positiva en mi primera compra de un mueble.
Übersetzung ansehenProdotto come da descrizione. Personale Orett organizzato e disponibile. Spedizione con richieste precise organizzata con due messaggi. Bravi!
Übersetzung ansehenCertamente un’azienda italiana di eccellenza, da consigliare. Grazie
Übersetzung ansehenCommunication parfaite du vendeur Produit conforme à la description Expédition rapide et mobilier très bien emballé et protégé Je recommande
Übersetzung ansehenGreat seller!
Übersetzung ansehenExcellente transaction avec ce vendeur qui a apporté beaucoup de soin à l'emballage de ma lampe. Je recommande vivement ce vendeur
Übersetzung ansehenVery happy with the Wassily Chair and shipping! Great condition vintage chair! I would definitely buy again from this seller! Thanks for the new collectible item to my collection!
Übersetzung ansehenVenditore professionista, molto gentile ed accurato.
Übersetzung ansehenEverything perfect
Übersetzung ansehenVery happy with my purchase, and with the service that ORVETTE provided. My chairs arrived well wrapped and safe. Also ORVETTE helped to arrange the shipping to my new address!
Übersetzung ansehenProduct in perfect condition as indicated by the seller. Very satisfied with this purchase! Order sent quickly and well packed. Thanks!
Übersetzung ansehenNous sommes absolument ravis de notre fauteuil LC4. Il est encore plus beau que sur les photos. La livraison et l'emballage parfaits. Merci à ORVETT.
Übersetzung ansehenMooi product en netjes geleverd.
Übersetzung ansehenOn time delivery, lovely chairs, match the description. Thank you !
Übersetzung ansehenLove the chair! Thank you!
Übersetzung ansehenTuotteet toimitettiin nopeasti, ja tuotteet vastasivat täysin myynti-ilmoitusta. Kaikki toimi hienosti.
Übersetzung ansehenAAA, very good. Responds quick, polite, adequate, knowledgable. Would highly recommend.
Übersetzung ansehenLovely piece. Pefect packaging. I would definitely recommend the Seller, 5 star Seller !
Übersetzung ansehenThe pieces have perfectible arrived and they are exactly as they appear at the pictures. Thank you very much.
Übersetzung ansehenThe goods have perfectible arrived and they are exactly as they appear at the pictures. Thank you very much.
Übersetzung ansehen- 90
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Suivi, emballage et livraison parfaits. Objet conforme au descriptif. Très beau meuble.
Übersetzung ansehen