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Salviati - Luciano Gaspari - Vase - Muranoglas
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Salviati - Luciano Gaspari - Vase - Muranoglas

Vaso in vetro sommerso bicolore Designer Luciano Gaspari h 27 cm - 117 cm - peso 2.7 kg Incisione a punta di diamante "Dis. L. Gaspari Murano" Un raro ed eccezionale vaso d'autore in vetro soffiato di Murano. Vetro cristallo incamiciato rosso a bordo verde smeraldo sommerso. Troviamo questo stesso accostamento di colori nelle opere disegnate per la Salviati & Co., vetreria di cui Gaspari tu direttore artistico tra il 1955 e il 1968. - Collezione privata (Italia). - Conservato perfettamente. . Luciano Gaspari nasce a Venezia il 22 marzo 1913. Allievo di Virgilio Guidi all'Accademia di Venezia, dopo aver esordito giovanissimo, nel 1931, alla Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa, ed essersi aggiudicato l'anno successivo il premio per il più giovane espositore alla Biennale di Venezia. Nel 1935 seguirà il maestro all'Accademia Clementina di Bologna, dove concluderà i propri studi seguendo il corso di incisione tenuto da Giorgio Morandi. Nel 1937 torna a Venezia e nel 1939, assieme a Edmondo Bacci, esegue un vasto affresco sui Massimi Geni Italiani nell'Aula Magna del Liceo Fianchetti. Nel 1940 diventa assistente al corso di figura dell'Accademia di Venezia, dove insegnerà fino al 1983. Nel 1943 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria del Milione di Milano. Nel 1944 espone alla Galleria del Cavallino a Venezia, punto di riferimento dello Spazialismo veneto cui, pur non essendo firmatario, si ispira lo stesso Gaspari. Nel 1948 è uno dei firmatari dell'Alleanza della Cultura e, in quell'ambito, espone alla Prima Mostra Internazionale di Arte Contemporanea. In seguito, attento e aperto alle nuove istanze culturali manifestatesi nei primi anni '50, abbandona ogni diretta referenzialità oggettuale per concentrarsi sui processi della materia pittorica, ritrovando straordinarie analogie con i fenomeni naturali della nascita, della crescita, della germinazione, in una continua metamorfosi delle forme e delle cromie. Gaspari opera anche con il vetro e collabora a lungo con le Vetrerie Salviati, dove è direttore artistico dal 1955 al 1968. Studia le collezioni Gaspari opera anche con il vetro e collabora a lungo con le Vetrerie Salviati, dove è direttore artistico dal 1955 al 1968. Studia le collezioni, verifica scientificamente le tecniche, instaura un rapporto profondo con grandi maestri quali Alfredo Barbini, Luciano Vistosi, Paolo Martinuzzi e soprattutto Livio Seguso e Pino Signoretto; ottiene uno studio per la progettazione vetraria e i suoi personali lavori di pittura all'interno dei palazzi di vendita sul Canal Grande e nel 1955 assume la direzione artistica della vetreria interpretando il ruolo con rigore e impegno instancabile. Le opere disegnate per Salviati furono ininterrottamente esposte alla Biennale dal 1956 al 1968. Caratteristica del suo approccio è una totale padronanza e un uso innovativo delle tecniche tradizionali, la capacità di guardare al passato per inventare il futuro. Alla fine degli anni '90 elabora per Valmore studio d'arte di Vicenza una serie di pezzi unici in vetro, destinati alla mostra inaugurale presso Palazzo Pisani a Lonigo (VI). Per Italia '61 crea una grande vetrata per il Padiglione del Veneto allestito da Carlo Scarpa. Oltre a numerosissime personali nelle più prestigiose Galleria italiane ed europee, Gaspari ha preso parte a 5 edizioni della Quadriennale di Roma (1936, 1947, 1951, 1959, 1973) e a ben 11 edizioni della Biennale di Venezia (1936, 1938, 1940. 1948. 1952. 1956. 1958. 1966. 1962. 1968. Luciano Gaspari scompare a Venezia nel 2007. I suoi lavori, oltre che in collezioni private, sono conservati in musei italiani, europei e americani, tra cui: Gallerie d'Arte Moderna di Venezia e di Roma - Italia; Museo del Vetro di Murano (VE) - Italia; Guggenheim Museum, New York - USA; Musée Royal d'Art et d'Histoire, Liegi - Belgio; Musei d'Arte Contemporanea di Tel-Aviv e di Caifa - Israele. #mostwanteddining

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Vaso in vetro sommerso bicolore
Designer Luciano Gaspari
h 27 cm - 117 cm - peso 2.7 kg
Incisione a punta di diamante "Dis. L. Gaspari Murano"
Un raro ed eccezionale vaso d'autore in vetro soffiato di Murano.
Vetro cristallo incamiciato rosso a bordo verde smeraldo sommerso.
Troviamo questo stesso accostamento di colori nelle opere disegnate per la Salviati & Co.,
vetreria di cui Gaspari tu direttore artistico tra il 1955 e il 1968.

- Collezione privata (Italia).
- Conservato perfettamente.
.
Luciano Gaspari nasce a Venezia il 22 marzo
1913. Allievo di Virgilio Guidi all'Accademia di Venezia, dopo aver esordito giovanissimo, nel 1931, alla Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa, ed essersi aggiudicato l'anno successivo il premio per il più giovane espositore alla Biennale di Venezia. Nel 1935 seguirà il maestro all'Accademia Clementina di Bologna, dove concluderà i propri studi seguendo il corso di incisione tenuto da Giorgio Morandi.
Nel 1937 torna a Venezia e nel 1939, assieme a Edmondo Bacci, esegue un vasto affresco sui Massimi Geni Italiani nell'Aula Magna del Liceo Fianchetti.
Nel 1940 diventa assistente al corso di figura dell'Accademia di Venezia, dove insegnerà fino al 1983. Nel 1943 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria del Milione di Milano. Nel 1944 espone alla Galleria del Cavallino a Venezia, punto di riferimento dello Spazialismo veneto cui, pur non essendo firmatario, si ispira lo stesso Gaspari. Nel 1948 è uno dei firmatari dell'Alleanza della Cultura e, in quell'ambito, espone alla Prima Mostra Internazionale di Arte Contemporanea.
In seguito, attento e aperto alle nuove istanze culturali manifestatesi nei primi anni '50, abbandona ogni diretta referenzialità oggettuale per concentrarsi sui processi della materia pittorica, ritrovando straordinarie analogie con i fenomeni naturali della nascita, della crescita, della germinazione, in una continua metamorfosi delle forme e delle cromie.

Gaspari opera anche con il vetro e collabora a lungo con le Vetrerie Salviati, dove è direttore artistico dal 1955 al 1968. Studia le collezioni Gaspari opera anche con il vetro e collabora a lungo con le Vetrerie Salviati, dove è direttore artistico dal 1955 al 1968. Studia le collezioni, verifica scientificamente le tecniche, instaura un rapporto profondo con grandi maestri quali Alfredo Barbini, Luciano Vistosi, Paolo Martinuzzi e soprattutto Livio Seguso e Pino Signoretto; ottiene uno studio per la progettazione vetraria e i suoi personali lavori di pittura all'interno dei palazzi di vendita sul Canal Grande e nel 1955 assume la direzione artistica della vetreria interpretando il ruolo con rigore e impegno instancabile. Le opere disegnate per Salviati furono ininterrottamente esposte alla Biennale dal 1956 al 1968. Caratteristica del suo approccio è una totale padronanza e un uso innovativo delle tecniche tradizionali, la capacità di guardare al passato per inventare il futuro.
Alla fine degli anni '90 elabora per Valmore studio d'arte di Vicenza una serie di pezzi unici in vetro, destinati alla mostra inaugurale presso Palazzo Pisani a Lonigo (VI). Per Italia '61 crea una grande vetrata per il Padiglione del Veneto allestito da Carlo Scarpa.

Oltre a numerosissime personali nelle più prestigiose Galleria italiane ed europee, Gaspari ha preso parte a 5 edizioni della Quadriennale di Roma (1936, 1947, 1951, 1959, 1973) e a ben 11 edizioni della Biennale di Venezia (1936, 1938, 1940. 1948. 1952. 1956. 1958. 1966. 1962. 1968.

Luciano Gaspari scompare a Venezia nel 2007.
I suoi lavori, oltre che in collezioni private, sono conservati in musei italiani, europei e americani, tra cui: Gallerie d'Arte Moderna di Venezia e di Roma - Italia; Museo del Vetro di Murano (VE) -
Italia; Guggenheim Museum, New York - USA;
Musée Royal d'Art et d'Histoire, Liegi - Belgio;
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