La Historia d’Italia di M. Francesco Guicciardini; In Venetia, appresso Pietro Maria Bertano, 1616, 1615, cm 22.8x16, due parti in un volume, cc. 22, [28], 488, 112, marca editoriale sul frontespizio della prima parte: Cicogna con serpente nel becco nutre il suo piccolo. Motto: Pietas homini tutissima virtus. In cornice figurata. La stessa marca editoriale con una diversa cornice e di dimensioni maggiori è ripetuta nel frontespizio della seconda parte, datata 1615, che contiene Gli ultimi quattro libri dell'Historia. Testatine ed iniziali xilografiche, legatura ottocentesca in cartonato, titolo al dorso, tagli colorati di blu. Mancanza al primo frontespizio che lede l’anno e il nome dell’editore. Alcune marginali gallerie di tarlo che solo in rare occasioni toccano alcune lettere del testo. Brunitura che prosegue fino a pag 55 e che va via via sbiadendo. Antica gora d’acqua molto sbiadita e che non disturba la lettura da pag. 60 a pag. 112. Questa edizione del 1616 non è menzionata né in Gamba né in Brunet.

La storia d’Italia: scritta tra il 1537 e il 1540, questa opera narra gli eventi accaduti tra il 1492 (anno della morte di Lorenzo il Magnifico) e il 1534 (anno della morte di Papa Clemente VII). Guicciardini, protagonista e osservatore diretto di molti degli avvenimenti descritti, offre un'analisi lucida e approfondita delle cause e delle conseguenze delle guerre, degli intrighi e delle lotte per l'egemonia che hanno caratterizzato quel periodo.

Francesco Guicciardini, nato a Firenze nel 1483, è considerato uno dei più importanti storici e politici del Rinascimento italiano. La sua opera, caratterizzata da un profondo realismo e da una lucida analisi della realtà politica, lo pone a fianco di Niccolò Machiavelli come uno dei maggiori pensatori del suo tempo. Il pensiero di Guicciardini ha esercitato una profonda influenza sulla storiografia e sul pensiero politico successivi. La sua capacità di analizzare in modo lucido e oggettivo gli eventi storici, unita alla sua profonda conoscenza della natura umana, lo rendono ancora oggi un autore di grande attualità.

Tommaso Porcacchi è stato un umanista, geografo, traduttore, poligrafo, bibliofilo ed erudito italiano, nato a Castiglion Fiorentino nel 1530 e morto a Udine nell'ottobre del 1576. Nato in una famiglia poverissima, riuscì a studiare grazie al mecenatismo del duca Cosimo I de' Medici. Si stabilì a Firenze dove entrò in contatto con l'umanista Lodovico Domenichi, che lo introdusse nel mondo letterario e gli permise di pubblicare le sue prime opere. Fu un autore prolifico, occupandosi di svariati argomenti: dalla geografia alla letteratura, dalla storia alla mitologia.

Remigio Fiorentino nacque a Firenze intorno al 1518 ed entrò nell'ordine domenicano nel 1575. Remigio Fiorentino si dedicò alla scrittura. Compose poesie, tra cui le "Rime" pubblicate nel 1547 e la "Canzone alla gloriosissima Vergine" del 1576. Morì a Firenze il 3 ottobre 1580. Le sue opere, in particolare le edizioni dei testi sacri, mostrano come egli cercasse di conciliare la cultura classica con la fede cristiana, offrendo ai lettori interpretazioni morali e spirituali dei testi antichi. Fu poeta, religioso, editore e traduttore, dimostrando una grande versatilità e un profondo interesse per la cultura a 360 gradi.

La Historia d’Italia di M. Francesco Guicciardini; In Venetia, appresso Pietro Maria Bertano, 1616, 1615, cm 22.8x16, due parti in un volume, cc. 22, [28], 488, 112, marca editoriale sul frontespizio della prima parte: Cicogna con serpente nel becco nutre il suo piccolo. Motto: Pietas homini tutissima virtus. In cornice figurata. La stessa marca editoriale con una diversa cornice e di dimensioni maggiori è ripetuta nel frontespizio della seconda parte, datata 1615, che contiene Gli ultimi quattro libri dell'Historia. Testatine ed iniziali xilografiche, legatura ottocentesca in cartonato, titolo al dorso, tagli colorati di blu. Mancanza al primo frontespizio che lede l’anno e il nome dell’editore. Alcune marginali gallerie di tarlo che solo in rare occasioni toccano alcune lettere del testo. Brunitura che prosegue fino a pag 55 e che va via via sbiadendo. Antica gora d’acqua molto sbiadita e che non disturba la lettura da pag. 60 a pag. 112. Questa edizione del 1616 non è menzionata né in Gamba né in Brunet.

La storia d’Italia: scritta tra il 1537 e il 1540, questa opera narra gli eventi accaduti tra il 1492 (anno della morte di Lorenzo il Magnifico) e il 1534 (anno della morte di Papa Clemente VII). Guicciardini, protagonista e osservatore diretto di molti degli avvenimenti descritti, offre un'analisi lucida e approfondita delle cause e delle conseguenze delle guerre, degli intrighi e delle lotte per l'egemonia che hanno caratterizzato quel periodo.

Francesco Guicciardini, nato a Firenze nel 1483, è considerato uno dei più importanti storici e politici del Rinascimento italiano. La sua opera, caratterizzata da un profondo realismo e da una lucida analisi della realtà politica, lo pone a fianco di Niccolò Machiavelli come uno dei maggiori pensatori del suo tempo. Il pensiero di Guicciardini ha esercitato una profonda influenza sulla storiografia e sul pensiero politico successivi. La sua capacità di analizzare in modo lucido e oggettivo gli eventi storici, unita alla sua profonda conoscenza della natura umana, lo rendono ancora oggi un autore di grande attualità.

Tommaso Porcacchi è stato un umanista, geografo, traduttore, poligrafo, bibliofilo ed erudito italiano, nato a Castiglion Fiorentino nel 1530 e morto a Udine nell'ottobre del 1576. Nato in una famiglia poverissima, riuscì a studiare grazie al mecenatismo del duca Cosimo I de' Medici. Si stabilì a Firenze dove entrò in contatto con l'umanista Lodovico Domenichi, che lo introdusse nel mondo letterario e gli permise di pubblicare le sue prime opere. Fu un autore prolifico, occupandosi di svariati argomenti: dalla geografia alla letteratura, dalla storia alla mitologia.

Remigio Fiorentino nacque a Firenze intorno al 1518 ed entrò nell'ordine domenicano nel 1575. Remigio Fiorentino si dedicò alla scrittura. Compose poesie, tra cui le "Rime" pubblicate nel 1547 e la "Canzone alla gloriosissima Vergine" del 1576. Morì a Firenze il 3 ottobre 1580. Le sue opere, in particolare le edizioni dei testi sacri, mostrano come egli cercasse di conciliare la cultura classica con la fede cristiana, offrendo ai lettori interpretazioni morali e spirituali dei testi antichi. Fu poeta, religioso, editore e traduttore, dimostrando una grande versatilità e un profondo interesse per la cultura a 360 gradi.

Anzahl der Bücher
1
Thema
Geschichte
Buchtitel
La Historia d’Italia di M. Francesco Guicciardini
Zustand
Gut
Autor/ Illustrator
Francesco Guicciardini; Tommaso Porcacchi
Erscheinungsjahr (ältestes Objekt)
1615
Erscheinungsjahr (jüngstes Objekt)
1616
Höhe
23 cm
Auflage
Andere Auflage
Breite
16 cm
Sprache
Italienisch
Originalsprache
Ja
Verlag
Pietro Maria Bertano
Bindung
Gebundene Ausgabe
Anzahl der Seiten
650

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